
Giovanni Anconetani
Un pomeriggio di relax in spiaggia trasformato in un incubo.
E’ il racconto di Giovanni Anconetani, 24enne jesino, portiere e allenatore di calcio, che ha condiviso sui social la sua esperienza dopo essere stato testimone diretto della sparatoria a Bondi Beach.
Anconetani era arrivato in spiaggia con la fidanzata intorno alle 18 con l’intenzione di fare un bagno e poi cenare. Pochi minuti dopo l’arrivo, invece, il panico che viene riassunto nel suo post.
«Arrivo in spiaggia alle 18 per fare un tuffo e rimanere a mangiare una pizza al tramonto – scrive su Facebook –. Chiedo a Chiara di farmi una foto da inviare a mia madre che sta soffrendo il freddo dell’inverno dall’altra parte del mondo. La prima foto, 18.16. Eravamo a neanche 100 metri da tutto ciò. Spari, corsa, rifugio, spavento, incredulità. Seconda foto, 18.49. Assurdo come può cambiare da un momento ad un altro un semplice pomeriggio in spiaggia post lavoro. Inimmaginabile. Sembra sempre così distante fino a quando non ti ci ritrovi, non me lo scorderò mai. Da brividi».
Tutto era avvenuto durante le celebrazioni della festa ebraica di Hanukkah. A seguito dell’attentato sono morte 15 persone mentre decine quelle rimaste ferite.

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