L’arte di Umberto Grati entra in pinacoteca:
arriva lo “Spin Off” della mostra dei record

ANCONA - Dopo il successo della personale diffusa con 5mila visitatori, le opere di "Umb" dialogheranno con i grandi maestri fino al 4 maggio

L’opera di Umberto Grati si lega sempre più alla sua Ancona dopo il grande successo di pubblico registrato nella personale diffusa a lui dedicata dal titolo “Il tratto Sensibile” , che si è svolta dall’8 novembre al 7 dicembre.
Da oggi e fino al 4 maggio 2026, giorno del patrono San Ciriaco, le suggestive sale dei sotterranei della Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” accolgono “Umberto Grati – Spin Off”, con una selezione di alcune tra le più significative tele dell’artista anconetano dal profilo internazionale scomparso nel novembre dello scorso anno, e recentemente insignito della Civica benemerenza con medaglia d’argento dal Comune di Ancona.

Nuvole Relais

Con oltre 5mila visitatori che hanno attraversato i sei spazi della personale diffusa, le visite guidate promosse dal Comune, e i numerosi eventi speciali da tutto esaurito, realizzati in collaborazione con numerose associazioni del territorio, la retrospettiva “Il tratto Sensibile. Personale diffusa di Umberto Grati”, organizzata da Associazione Culturale Ventottozerosei in stretta collaborazione con la famiglia dell’artista, e curata da Bruno Di Marino con la direzione artistica di Simona Lisi, promossa e sostenuta dal Comune di Ancona e dalla Regione Marche e con il contributo di numerose realtà culturali locali e nazionali, prosegue ora il suo cammino: non una chiusura, ma una trasformazione. Non un termine, ma un rilancio.

Jazz

Nella versione “Spin off” in Pinacoteca, una sala espositiva viene messa a disposizione per ospitare questa versione più contenuta ma di più lunga durata della personale diffusa, garantendone la continuità nel tempo e offrendo al pubblico la possibilità di riscoprire Umberto Grati in dialogo con i grandi maestri della storia dell’arte: Carlo Crivelli, Lorenzo Lotto, Guercino, Carlo Maratti, Francesco Podesti e le opere del Premio Marche.
Da parte di Marta Paraventi, assessore alla Cultura,
«il massimo sostegno alla mostra che valorizza un grande creativo, un talento della nostra città. Per quanto riguarda la Pinacoteca civica “Podesti”, l’esposizione delle sue opere segna uno dei primi appuntamenti dalla riapertura, un ritorno profondamente sentito dalla città, che ritrova così uno dei suoi principali presidi culturali e museali e uno dei più significativi luoghi d’arte nelle Marche».


«Io e mia figlia siamo estremamente felici per il successo avuto dalla mostra diffusa organizzata per mio marito Umberto Grati. E per questo siamo Grate a tutti quelli che lo hanno reso possibile! Ed ora potere avere alcune sue opere in Pinacoteca è la realizzazione di un sogno che era in primis di Umberto ed anche mio e di Eva. Di questo ringraziamo infinitamente l’Amministrazione Comunale e l’associazione culturale Ventottozerosei Ets», è il commento di Gemma Avio, moglie dell’artista.

Danza Sufi

«Siamo felici del grande riscontro ottenuto dalla personale diffusa dedicata a Umb: non solo da parte del pubblico e dei tanti estimatori e amici di Umberto, ma anche della stampa e della critica», fa sapere Simona Lisi, direttrice artistica dell’Associazione Culturale Ventottozerosei. «La formula itinerante – prosegue – ha sicuramente colpito e coinvolto, trasformando il centro storico in un itinerario sensoriale e culturale alla scoperta dell’arte di Grati, tra gallerie, botteghe e spazi alternativi. Un successo anche per la nostra associazione, che ha affrontato con coraggio e passione la realizzazione di questa mostra subito dopo la XII edizione del Festival Cinematica».


Pittore, graphic designer, illustratore, scultore: difficile classificare una figura eclettica come quella di Umberto Grati (Ancona, 1964 – 2024) – conosciuto con il nome abbreviato di Umb – infaticabile nel tracciare segni e nel creare forme che, di volta in volta, hanno assunto configurazioni diverse a seconda del contesto editoriale e fruitivo cui erano destinate.
Nato ad Ancona, Umberto Grati ha attraversato con il suo segno ironico e poetico il mondo dell’editoria, della musica, delle istituzioni pubbliche e della comunicazione culturale per oltre quarant’anni, portando la sua opera da Tolosa a New York, da Istanbul a Tokyo, da Milano a Firenze. Per la qualità e l’efficacia del suo segno ha lavorato come grafico e illustratore indipendente per molte realtà editoriali, tra cui Emi Italia e Virgin nel settore dell’industria discografica, Feltrinelli, Sperling & Kupfer, Rizzoli e Mondadori nel settore editoriale, “La Stampa”, “Il Sole 24 Ore” e “La Settimana Enigmistica” nel campo delle pubblicazioni periodiche. Ha lavorato inoltre per Arci, Provincia di Milano, Regione Marche e Comune di Ancona e altri committenti istituzionali. In campo pubblicitario ha collaborato con le agenzie J.W. Thompson, Pirella e Saatchi, oltre a realizzare lavori per la Rai.

L’allestimento

Parallelamente ai lavori su commissione, Grati ha realizzato un gran numero di opere su carta, tela e legno utilizzando tecniche diverse quali pittura a olio, acrilico, acquerello, tempera e tecniche miste. Oltre alle tecniche tradizionali, è stato tra i primi ad abbracciare la tecnologia digitale, diventandone velocemente maestro. La sua produzione artistica, inoltre, comprende anche piccole sculture in legno, resina e bronzo, nonché immagini in movimento.
Gli orari di visita sono gli stessi della Pinacoteca: martedì-mercoledì- giovedì ore 15-18,
venerdì- sabato e domenica 10-13, 15-18. chiusa il lunedì.

Presenza Homo Sapiens

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