Dopo i quattro gravi infortuni sul lavoro a distanza di poche ore a Fano, Arquata del Tronto, Senigallia e Acqualagna, e le notizie che arrivano da tutta Italia, fino all’ultima giovane vita spezzata all’Ilva di Taranto, le segreterie regionali di Cil, Cisl, Uil Marche, comunicano, anche sulla base dell’indicazione pervenuta in queste ore dalle Confederazioni nazionali, la proclamazione di uno sciopero con fermata di due ore in tutti i luoghi di lavoro per le ultime due ore di venerdì 25 maggio. Per i settori con servizi pubblici essenziali, le segreterie regionali invitano le categorie a promuovere per quella data assemblee nei luoghi di lavoro e gestire le due ore di sciopero compatibilmente con le norme di esercizio del diritto di sciopero. “Questa iniziativa avvia una nuova fase di mobilitazione che, attraverso assemblee nei luoghi di lavoro sul tema della salute e sicurezza, porterà successivamente a una manifestazione regionale – si legge nella nota firmata dai segretari regionali Cgil Daniela Barbaresi, Cisl Sauro Rossi e Uil Graziano Fioretti -. E’ una strage continua che deve essere fermata ma serve un’azione forte da parte di tutti, dalle imprese alle Istituzioni, investendo in sicurezza, prevenzione, formazione, lavoro stabile e di qualità e condizioni di lavoro dignitose”.
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