
Il prefetto Darco Pellos
«Questo territorio è il perfetto equilibrio dei valori della ‘marchigianità’. E’ caratterizzato da una grande operosità, dalla solidità del tessuto sociale e dalla capacità di essere comunità. Per me è un onore essere arrivato ad Ancona». Alcuni passaggi della presentazione ufficiale del neo prefetto della provincia dorica, il dottor Darco Pellos, insediatosi negli uffici di piazza del Plebiscito lo scorso mercoledì. Svizzero di nascita, urbinate d’adozione, Pellos ha lasciato Roma dove era direttore centrale per le risorse umane del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. «Cercherò di rendere al meglio il mio servizio – ha detto – a tutti i comuni della provincia. Dobbiamo essere orgogliosi di essere marchigiani». Tra i temi al centro della sua reggenza ci saranno l’ambiente, l’accoglienza e l’immigrazione, la sicurezza, l’ordine pubblico e il lavoro: «Salvaguardare i posti di lavoro è fondamentale». Sul caso Elica: «La vertenza ha un rilievo di carattere nazionale. La Regione Marche si sta adoperando per creare un tavolo attraverso il quale mediare le posizioni. Penso che questa sia un’opera meritoria. Speriamo che il confronto possa aprire strade per la risoluzione di un problema significativo per il territorio. Un territorio che è comunque capace di rigenerarsi». Il prefetto, incalzato dal sindaco in un recente confronto sul tema dei baby bulli, ha detto: «Già nelle prossime ore incontrerà l’assessore alla sicurezza per capire la dimensione di determinati fenomeni e vedere quali sono gli strumenti per affrontare la situazione». Il territorio, ad oggi, non presenterebbe particolari criticità dal punto di vista della sicurezza: «L’attenzione verso la criminalità organizzata va tenuta sempre alta, dobbiamo impedire che questa diventi terra di conquista: al momento non lo è». Infine, sulla movida e il ritorno in piazza dei giovani e giovanissimi: «L’invito rivolto alle nuove generazioni è quello della prudenza e dell’attenzione. Dobbiamo riprenderci la libertà, ma con tutte le cautele del caso. E sono sicuro che ce la faremo».
(fe.ser)
Si è insediato il nuovo prefetto: «Ricostruire le trame del nostro tessuto sociale»
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