Gli esami diagnostici hanno confermato a Jesi un caso di febbre Dengue da cui è risultata contagiata una persona al rientro in città da un viaggio. « Il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale ha informato il Comune che è stato accertato il caso della malattia infettiva tropicale, riguardante un giovane jesino rientrato da un viaggio all’estero. – fa sapere una nota del comune di Jesi – Tale soggetto ha soggiornato nella propria abitazione di Jesi e le sue condizioni sono in netto miglioramento. In base al “Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive” (tra cui il virus Dengue), quando si verificano casi simili sono da prevedere azioni di riduzione della popolazione delle stesse zanzare mediante interventi larvicidi e di igiene urbana. Con apposita ordinanza, pertanto, è stata disposta – in via cautelativa e precauzionale – una immediata disinfestazione da zanzare invasive in un raggio di 200 metri dall’abitazione del soggetto infetto (come da protocollo previsto)».
La zona della città interessata alla disinfestazione è quella di via Roma, con un perimetro indicativamente individuato tra l’incrocio con la rotatoria di Via XX Luglio e l’incrocio con Via Zara, comprendendo anche Via Diaschi, Via della Fornace e Via Valche. «Le operazioni saranno effettuate a cura di una ditta specializzata in orario notturno per le prossime due notti, quella tra giovedì 6 e venerdì 7 e quella tra venerdì 7 e sabato 8 luglio, dalle ore 23.30 alle ore 24. – rposegue il comunicato – Malgrado si tratti di prodotti disinfestanti non pericolosi per la salute, l’Ast raccomanda che, durante le operazioni, i residenti ed i dimoranti nelle vie interessate tengano le finestre chiuse e trattengano gli animali domestici all’interno delle abitazioni fino al mattino successivo. Si raccomanda inoltre di attendere almeno due giorni prima di consumare ortaggi e frutta presenti in orti o giardini ubicati nella zona interessata al trattamento».
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