Espulso e accompagnato a Vienna
richiedente asilo di 35 anni:
aveva presentato richiesta in Austria

Un rimpatrio (Archivio)

E’ un altro importante risultato quello conseguito dalla Questura di Ancona sotto la guida del questore Cesare Capocasa. Nei giorni scorsi, il personale dell’Ufficio Immigrazione, specializzato nelle scorte internazionali, ha proceduto all’accompagnamento a Vienna di un cittadino pakistano di 35 anni. Il successo dell’operazione è dovuto come sempre al lavoro sinergico che viene condotto, con professsionalità e dedizione, dagli Uffici periferici unitamente a quelli ministeriali. Il cittadino pakistano, in Italia dal 2021, come richiedente asilo, era entrato sul territorio europeo dall’Austria, paese nel quale aveva già presentato una precedente richiesta di asilo.

Una volta effettuate le operazioni di fotosegnalamento, ha avuto inizio la procedura prevista dalla Convezione di Dublino volta a determinare la competenza del Paese a cui spettasse la decisione sulla domanda di asilo presentata dallo straniero in ben due Paesi. Dopo un lungo iter che ha visto coinvolte le autorità italiane e quelle austriche, l’Unita Dublino – organismo deputato alla determinazione della competenza – ha deciso che spettasse proprio all’Austria l’esame della richiesta di asilo presentata dal Pakistano.

Questa è solo l’ultima delle operazioni di rimpatrio poste in essere dalla Questura.  Dal primo gennaio 2023 ad oggi sono ben 102 i provvedimenti di espulsione che sono stati emessi nei confronti di soggetti non legittimati a permanere sul territorio nazionale. Ben 33 i soggetti sono stati accompagnati presso i Centri per il Rimpatrio e addirittura 26 le operazioni di rimpatrio che si sono concluse positivamente, raggiungendo di fatto i livelli di attività pre Covid.  A questi dati vanno ad aggiungersi  gli oltre 80 ordini del questore a lasciare il territorio comunale entro 7 giorni