Dopo il bando di gara rettificato per il Lazzabaretto, anche quello sul chiosco Posa Bar del parco Belvedere di Posatore rischia di arenarsi per un ricorso al Tar Marche presentato dagli ex gestori. «Cari posabariani… con questo post siamo qua poiché ci sembra corretto e doveroso, nei confronti di tutti i nostri sostenitori e cittadini che frequentano il parco, mettervi al corrente dell’attuale situazione in merito all’assegnazione del chiosco nel parco Belvedere di Posatora.- hanno scritto ieri in un post su Faceboo – Con spiacevole sorpresa sembrerebbe che anche il bando per l’assegnazione del Chiosco di Posatora rientri tra i bandi errati del Comune di Ancona, come sembrerebbe essere successo per quello del Lazzabaretto, almeno stando a ciò che riporta la stampa.
Ebbene sì amici, per un errore riguardante proprio la data di scadenza del suddetto, pubblicata sull’albo pretorio in modo difforme da quanto pubblicato sul sito internet del Comune, non abbiamo, di fatto, potuto partecipare alla gara. Vane le richieste di appuntamento per informazioni agli uffici di competenza e alla p.a., i quali non hanno risposto. Siamo dunque venuti a conoscenza che il termine per la presentazione delle buste era il 29 aprile 2025 solo dopo la sua scadenza».
Gli ex gestore chiariscono che le loro intenzioni« ùerano ovviamente quelle di partecipare alla gara, portando avanti il nostro progetto Posabar che coltiviamo ormai da 11 anni con passione e dedizione. Pertanto vi informiamo che oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo presentato il nostro ricorso al Tar per impugnare gli atti della gara e siamo in attesa degli sviluppi. Vi terremo informati in merito, speranzosi che la giustizia faccia il suo giusto corso e cogliamo l’occasione per abbracciare e ringraziare di cuore tutti coloro che ci seguono e ci sostengono sempre con grande affetto; voi che siete il motore del Posabar».
Una situazione che l’opposizione consiliare del Pd Ancona bolla come «Comune allo S-Bando. L’amministrazione Silvetti affonda tra errori, occasioni mancate e pasticci burocratici– scrivono i consiglieri comunali dem – La gestione dei bandi da parte dell’amministrazione comunale guidata da Silvetti sta assumendo contorni allarmanti. Non si tratta più di semplici sviste o difficoltà tecniche, ma di un vero e proprio stile amministrativo basato sull’improvvisazione, sulla mancanza di programmazione e su una pericolosa superficialità».
Nel corso degli ultimi mesi, l’elenco degli errori e delle occasioni perse si è allungato in modo preoccupante. «E’ stato perso il bando DesTEENazione (Ministero delle Politiche Sociali): Il Comune ha perso un’importante opportunità da 3 milioni di euro, messa a disposizione dal Ministero per il progetto DesTEENazione, destinato a interventi a favore degli adolescenti e delle politiche sociali. Un’occasione fondamentale per finanziare servizi e progetti dedicati alle giovani generazioni che è andata completamente persa – ricordano i consiglieri del Pd – Perso il bando della Regione Marche per il Piano Urbano Generale (Pug): L’amministrazione non ha ottenuto i fondi regionali destinati alla redazione del nuovo Piano Urbano Generale, uno strumento essenziale per la pianificazione del territorio. Perso il bando sui Borghi Accoglienti: Il Comune non ha ottenuto il contributo regionale previsto dal bando Borghi Accoglienti, che metteva a disposizione fino a 500 mila euro per la valorizzazione di piccoli centri e aree storiche. Un’occasione importante per investire in rigenerazione urbana e sviluppo locale che è sfumata».
I Partito Democratico aggiunge infine che il« bando del Lazzabaretto è stato mal redatto: Il bando per l’assegnazione della gestione del Lazzabaretto ha presentato gravi criticità formali e procedurali che hanno causato ritardi significativi nell’avvio delle attività. Il malfunzionamento della procedura ha compromesso la programmazione degli eventi culturali e ricreativi nella struttura. E anche il Bando del Posabar ha presentato errori e ripensamenti che hanno portato all’esclusione di soggetti rilevanti: Anche il bando relativo al Posabar è stato oggetto di rilievi per errori tecnici, con l’effetto di escludere realtà consolidate che avevano precedentemente gestito con successo la struttura. Una gestione superficiale che ha penalizzato l’esperienza e la continuità. Manifestazione d’interesse con data di scadenza antecedente alla pubblicazione:
Il Comune ha pubblicato una manifestazione d’interesse il 24 aprile 2025, ma fissando la scadenza per la presentazione delle domande al 31 marzo 2025, ovvero a una data già trascorsa. Un errore grave che potrebbe rendere nullo l’intero avviso e vanifica il coinvolgimento delle realtà economiche e associative per la promozione turistica della città».
In conclusione, per i consiglieri comunali del Pd «quella che Silvetti definisce “buona amministrazione” assomiglia sempre più a una gestione raffazzonata, confusa e dannosa. Non si tratta più di singoli errori, ma di un modello fallimentare che sta affondando Ancona in una palude di occasioni mancate e figuracce pubbliche. Il Comune allo S-Bando, appunto. E purtroppo, insieme a lui, tutta la città».
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