Riparte domani la pesca del mosciolo selvatico di Ancona e Portonovo. Così ha deciso la Consulta regionale della Pesca riunita dall’assessore regionale Antonini. I pescatori dovranno seguire le regole: almeno 5 centimetri di lunghezza del mitile e massimo 3 chilogrammi. La Capitaneria di Porto dovrà emanare un’apposita ordinanza. Le reazioni non si sono fatte attendere. «Ci lascia stupiti e attoniti la decisione della Consulta per la pesca, che è tornata a dare il via alla pesca del mosciolo a partire da domani. – evidenzia in una nota Andrea Nobili, candidato consigliere regionale con Avs, per Matteo Ricci Presidente – Una decisione che non si fonda su motivazioni scientifiche, che non tiene conto di mesi e mesi di ricerche e raccomandazione da parte dei biologi marini. Gli scienziati hanno più volte ribadito la necessità di fermare la pesca del mosciolo ad ogni livello, unica via per tutelarne la sopravvivenza in questa fase delicatissima dove, da due estati, la cozza selvatica tipica dell’ecosistema di Portonovo sta scomparendo e rischia seriamente l’estinzione».
Secondo Nobili «il mosciolo è un patrimonio della biodiversità dei nostri mari, rappresenta una ricchezza biologica e persino identitaria per il territorio delle coste anconetane. La sua tutela deve essere anteposta a qualsiasi altro interesse, non possiamo permetterci forzature e rischi, anzi è necessario fare tutto il possibile affinché il mosciolo torni ad abitare nel nostro mare. Lo dobbiamo anche e soprattutto alle future generazioni».
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