Museo del Covo, Palascherma
e biometano nei primi 100 giorni
da sindaca di Michela Glorio

OSIMO - Primo bilancio dopo l'elezione dello scoros 27 maggio: «Si poteva fare di più? Forse, ma sicuramente è stato un grande lavoro far riprendere il cammino alla nostra città»

Michela Glorio (foto Bruno Severini)

 

 

Sono passati 100 giorni dal 27 maggio scorso quando Michela Glorio è stata proclamata primo sindaco donna di Osimo. «Per me un onore e una grandissima responsabilità rappresentare tutti i miei concittadini. – commenta la sindaca in una nota – Un ruolo che sto cercando di svolgere al massimo delle mie possibilità, con costanza, fiducia ed entusiasmo. Un periodo di grande lavoro, molto impegnativo. C’era non solo da costruire la squadra ed espletare tutti i passaggi di legge, come le nomine nelle società partecipate e le delibere fondamentali per avviare il mandato, come la presidenza del consiglio e le linee programmatiche. Abbiamo soprattutto ripreso in mano decine di dossier fermi, come i tavoli di confronto sul futuro di Astea nel servizio idrico e dei rifiuti, e far ripartire una città sostanzialmente ferma da circa un anno tra crisi della precedente amministrazione e commissariamento prefettizio».

Tra i progetti portati a compimento «e che rischiavano di fermarsi» la sindaca annovera il Palascherma e il Museo del Covo («che è finalmente in procinto di appalto») o lavori programmati «ma ancora da avviare o che stavano andando al rallentatore. Penso ad esempio al campetto polivalente di Padiglione, agli spogliatoi dello Junior Tennis,ail campo da calciotto di Passatempo, al recupero del Foro Boario e dell’ex Bruno da Osimo con i fondi Pnrr, al restyling dell’ex chiesa di San Filippo, il rifacimento di via Costa del Borgo, l’inaugurazione del Ridotto della Nuova Fenice, i sottoservizi di vicolo Orti Traiani, la riapertura dell’area sosta camper».

Grande l’attenzione sulle manutenzioni ordinarie, come pulizie delle caditoie, di plessi scolastici e rinnovo dei selciati, ma anche al sociale, con il progetto “Ci sto a fare fatica” per i giovani e l’assegnazione dei 7 alloggi di edilizia agevolata a San Paterniano rimasti inevasi nella prima procedura di assegnazione. «Sul sociale – prosegue Michel Glorio – ho voluto dedicare molto tempo in prima persona per ascoltare da vicino persone e famiglie con difficoltà non solo economiche, come ad esempio quelle legati alla crisi abitativa e alle problematiche di natura socio-sanitaria. Casi che, per le mie sensibilità, mi toccano particolarmente. Situazioni delicate che, a differenza di altri impegni, non si devono pubblicizzare, ma che se risolte possono fare la differenza per un sindaco.
Abbiamo dovuto affrontare anche delle emergenze, come il caso di Dengue che ci ha visti pronti con le disinfestazioni per evitare rischi di focolaio, avviando le pratiche per un nuovo e più incisivo contratto di servizio per il 2026, o il maltempo del 4 agosto che ha causato danni anche su aree di interesse pubblico. Abbiamo mantenuto subito alcune promesse elettorali, come recuperare i reperti archeologici sotto al loggiato comunale e candidare Osimo a città europea dello sport inviando la proposta all’ente che deciderà l’assegnazione del titolo per il 2028. A dimostrazione di quanta attenzione riponiamo allo sport e alle sue associazioni, abbiamo organizzato per domenica prossima “Sport in Centro” come vetrina per ogni disciplina e per garantire un buon orientamento alle famiglie».

«Abbiamo elargito contributi una tantum per 160mila euro alle associazioni sportive, culturali e sociali che erano rimaste prive di sostegno nel 2024. – aggiunge la prima cittadina di Osimo – Così come abbiamo pubblicato l’avviso per i contributi agli esercenti di San Marco penalizzati dalla viabilità stravolta nel 2024 per i lavori ai Tre Archi. Altro bando ancora aperto è quello per le agevolazioni al pagamento della Tari 2025. E stiamo avviando la procedura per la liquidazione dei ristori agli alluvionati del settembre 2024». Attenzione anche alla sicurezza, partecipando al bando della Prefettura per un cofinanziamento all’acquisto di nuove telecamere di videosorveglianza, e alla cultura, organizzando subito gli eventi per un ricco cartellone estivo e poi quello per le feste patronali, con novità interessanti.

«Ci siamo poi esposti su temi delicati ed importanti, come il biometano a San Paterniano con una delibera di giunta che si esprime contro, e sulla strage in corso a Gaza, promuovendo un evento pubblico e lavorando ora per una mozione che possa unire in una sola voce tutto il consiglio comunale. – ribadisce – In neanche due mesi abbiamo svolto un tour in tutti i Consigli di quartiere con assemblee pubbliche che ci consentiranno, in base alle segnalazioni raccolte, di redigere ora un bilancio 2026 il più partecipato possibile e vicino alle realtà delle nostre comunità, tanto diverse tra loro. Questo è il lavoro più importante che ci attende nelle prossime settimane. Ma non solo. L’altro grande impegno è rinforzare la macchina comunale, con un maxiconcorso per 17 nuove assunzione da bandire entro fine autunno, e la revisione ventennale che ci attende per il Tiramisù, ormai per l’anno prossimo vista la procedura complessa che ci vedrà impegnati nei prossimi mesi con Osimo Servizi, alla quale intanto abbiamo fornito risorse per l’acquisto di due nuovi scuolabus. A proposito di società partecipate: abbiamo sanato il bilancio della Asso rimasto in passivo nel 2024 per l’inerzia della precedente amministrazione comunale. Fondamentale poi la comunicazione al cittadino tramite tutti i canali possibili. Costante l’aggiornamento di ciò che facciamo in amministrazione, sia sui nostri profili social sia aprendo un canale Whatsapp del Comune per informare gli osimani in tempo reale.- conclude Michela Glorio – Si poteva fare di più? Forse, ma sicuramente è stato un grande lavoro far riprendere il cammino alla nostra Osimo. Siamo solo all’inizio, ma in 100 giorni abbiamo fatto tanto, tantissimo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X