Sciopero Conerobus:
a rischio il trasporto pubblico

ANCONA - Proclamata un'agitazione di 4 ore per denunciare l'assenza di un piano industriale e la difficile situazione economica aziendale. I servizi saranno garantiti solo in determinate fasce orarie

Disagi in vista per chi utilizza i mezzi pubblici ad Ancona e nelle Marche. Le segreterie regionali dei sindacati dei trasporti Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno proclamato uno sciopero di 4 ore che interesserà il trasporto pubblico locale gestito da Conerobus.
L’agitazione, indetta per mercoledì 24 settembre 2025, si svolgerà dalle 11:30 alle 15:30.
Conerobus ha comunicato che i servizi saranno garantiti fino alle ore 11:29 e riprenderanno regolarmente a partire dalle ore 15:30.
Le corse con partenza successiva alle 11:29 saranno soppresse, mentre quelle già in viaggio antecedentemente a tale orario raggiungeranno regolarmente il capolinea.

Le motivazioni alla base dello sciopero sono molteplici e complesse, e denunciano una situazione di forte tensione tra i sindacati e la società. I sindacati lamentano che, nonostante le promesse e le dichiarazioni del Comune di Ancona e di Conerobus, non sia mai stato presentato un piano concreto per il futuro dell’azienda.
Viene richiesta maggiore trasparenza sui conti e sull’andamento economico della società, che viene descritta come in crisi. Le organizzazioni sindacali non hanno ricevuto risposte sulle loro richieste di documentazione, come la pianta organica.
Le sigle sindacali esprimono grande preoccupazione per la possibile riduzione di personale, che coinvolgerebbe i circa 460 dipendenti e le loro famiglie.
Si evidenzia che i contratti di servizio firmati anni fa con la Regione Marche e il Comune di Ancona non tengono conto dell’inflazione, contribuendo ai problemi finanziari dell’azienda e alla qualità del servizio.
Viene criticata l’assenza dei soci Conerobus all’ultima riunione tenutasi il 7 agosto 2025 e il mancato rispetto di accordi precedentemente sottoscritti, come la revoca del bando officine.

In conformità con le normative vigenti, viene ricordata la percentuale di adesione al precedente sciopero indetto dalle stesse sigle sindacali l’8 novembre 2024, che fu pari all’86,64%.

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