Per ridurre le liste d’attesa
ed eliminare gli accessi impropri al triage
si studia il ‘medico digitale’

ANCONA - L’incontro per fare il punto sullo sviluppo tecnologico dell’avatar umanoide è organizzato, a ingresso libero, nell’ambito del Festival della Salute per domenica pomeriggio al Museo Archeologico Nazionale delle Marche

Il triage del pronto soccorso di Torrette (Archivio)

 

Da chatbot ad avatar umanoide, debutta il medico digitale ‘in carne e ossa’. A un anno dal G7 Salute di Ancona, con un assaggio del primo triage virtuale con avatar umanoide, il Festival della Salute 2025 – nell’ambito di Extra Salute – porta in scena un’innovazione senza precedenti: il medico digitale che ha le sembianze identiche a quelle reali e parla con una sincronizzazione labiale perfetta. È questo uno dei passi che l’Azienda Ospedaliero Universitaria intende compiere verso una rivoluzione tecnologica legata all’Intelligenza Artificiale per dare risposte ai pazienti, cercando di abbattere le liste d’attesa; un supporto ulteriore, ma senza sostituirsi alla figura reale del medico.

L’incontro, a ingresso libero, è fissato per domenica 5 ottobre, dalle 17 alle 19, al Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona. Dopo i saluti istituzionali delle autorità locali e regionali, il keynote sarà affidato al dottore Marco Mazzanti, cardiologo e consulente esperto di intelligenza artificiale, componente del gruppo tecnico-scientifico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che racconterà i progressi fatti nell’ultimo anno: dal primo avatar mostrato al G7 Salute alla nuova generazione di medici digitali ‘gemelli’ del reale.

Previste anche delle prove pratiche di questa applicazione innovativa. Il programma dell’evento prevede una sessione dietro le quinte sulla progettazione di un avatar medico – dall’intelligenza artificiale alla voce, fino al movimento e alla perfetta sincronizzazione labiale – seguita da una tavola rotonda multidisciplinare con il direttore di Cardiologia e Utic Marco Marini e il direttore del Pronto Soccorso e Obi, dottoressa Susanna Contucci, dell’Aoum, discuteranno opportunità e sfide dell’uso dell’AI in diversi reparti.

In un anno è stata fatta molta strada, passando da un prototipo di professionista virtuale, dietro il quale non si sapeva bene chi ci fosse, all’umanizzazione della figura del medico. «Non parliamo più solo di un avatar tecnologico, ma di un medico digitale reale, con volto e voce autentici, capace di instaurare una relazione empatica e continua con i cittadini» sottolinea Mazzanti. Questa sperimentazione consentirà all’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di raggiungere la certificazione di questo progetto attraverso i trial clinici, applicando il nuovo sistema agli specialisti, ma soprattutto ai pronto soccorso con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa eliminando gli accessi impropri. Fondamentale, in tal senso, anche l’utilizzo del ‘medico virtuale’ da parte dei medici di medicina generale. La chiusura sarà dedicata al dialogo con il pubblico, che potrà rivolgere domande direttamente al medico digitale e agli esperti presenti, e alla presentazione delle prospettive future per l’implementazione dell’ospedale virtuale.

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