di Alberto Bignami
Non è passato affatto inosservato quell’emozionante, lungo, abbraccio tra un carabiniere e una donna, avvenuto all’interno del parcheggio del supermercato ‘Sì Con Te’ di Filottrano.
Un abbraccio, quello di questa mattina, che ha incuriosito quanti erano intenti a fare la spesa, e che si è poi scoperto racchiudere il lieto fine di quella che era stata una notte di impegno e di ricerche insistenti, svolte dai militari dell’Arma e, in questo caso, dai carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Osimo.
Tutto è iniziato quando, ieri sera, una donna sessantenne aveva fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi a bordo della propria utilitaria. Di lei non si avevano più notizie e i famigliari, preoccupati, hanno allertato subito il 112.
La costanza e la meticolosità dei carabinieri nel battere palmo a palmo, durante il servizio di pattugliamento, ogni angolo del territorio di competenza, ha fatto sì che la vicenda non si concludesse in tragedia. La donna, che si trovava ad attraversare un grande momento di sconforto, è stata infatti individuata e salvata.
La vettura della signora è stata notata dai due carabinieri del Norm, che non hanno mai perso le speranze, mentre era parcheggiata nel piazzale del supermercato. Un luogo non facile da intuire.
Subito, è stata dunque raggiunta dai militari che hanno notato come la donna, seduta all’interno, fosse disperata, in lacrime, e avesse con sé un grosso punteruolo con il quale voleva farla finita dopo aver scritto un lunghissimo biglietto d’addio rivolto ai famigliari.
A questo punto, prima che lei potesse compiere un gesto estremo, ecco che la portiera è stata aperta lentamente dai carabinieri che subito le hanno rivolto le prime parole, con toni calmi, pacati e rincuoranti. L’incubo, ora, mancava poco perché finisse.
Un carabiniere le ha preso quindi il grosso punteruolo, afferrandolo con garbo e stringendolo sempre di più, tirandolo millimetro dopo millimetro a sé, e riuscendo così a sfilarglielo lentamente dalle mani, per poi aiutare la donna ad uscire dall’auto, abbracciarla forte e ascoltarla, regalandole quel primo raggio di tenue luce che si è fatto in poco tempo sempre più spazio al punto da salvarla da quelle tenebre che l’avevano inghiottita e che la ‘fiamma’ dell’Arma ha cancellato.
Successivamente, una volta ripresasi e calmatasi, si è reso necessario anche il supporto del 118. Il personale sanitario della centrale operativa di Ancona Soccorso ha mandato sul posto un’ambulanza e la donna, dopo essere stata trattata sul luogo, è stata accompagnata per essere sottoposta ad accertamenti in ospedale e alle cure del caso.
Quel lungo biglietto, ora, non serve più.
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