Vivere in un mondo fatto di buio e silenzio non significa smettere di sognare.
Chi non vede e non sente continua a credere in un futuro fatto di autonomia, relazioni e conquiste possibili, se sostenuto nel modo giusto. È questa la mission che la Lega del Filo d’Oro persegue da oltre sessant’anni, valorizzando le potenzialità di ogni persona sordocieca e con pluridisabilità psicosensoriale e accompagnandola, passo dopo passo, nel raggiungimento di traguardi che potevano sembrare impossibili.
Oggi la Fondazione rilancia il proprio impegno con #spazioaisogni, la campagna solidale a cui tutti possono contribuire con una chiamata da rete fissa o un Sms al numero solidale 45514, o con Satispay inquadrando il Qr code dedicato, per aumentare la presenza sul territorio con l’apertura di nuove sedi, come in Calabria e Sardegna, con l’obiettivo di rafforzare l’assistenza alle persone sordocieche ed essere sempre più vicino a chi ha bisogno di supporto.
Il punto di riferimento nazionale della Lega del Filo d’Oro è il Centro di Osimo, polo di alta specializzazione frutto dell’esperienza maturata dall’Ente in sei decenni di attività: presso il Centro, grazie al lavoro del personale qualificato, vengono offerti percorsi personalizzati per promuovere l’autonomia e valorizzare le capacità di ogni persona. Con la nuova Sede Territoriale di Rende (CS), attiva da giugno, e quella in arrivo a Nuoro, la Fondazione compie un passo decisivo per rafforzare la propria presenza sul territorio e dare una risposta concreta alle famiglie che desiderano per i propri figli un progetto di vita personalizzato. È grazie a quel “filo d’oro” che si snoda in tutta Italia attraverso Centri, Servizi e Sedi Territoriali, infatti, che l’Ente riesce a raggiungere le persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale là dove vivono, offrendo percorsi costruiti su misura.
«Tante famiglie ci raccontano che l’incontro con la Lega del Filo d’Oro cambia loro la vita, perché, dopo aver sentito tanti “no”, per la prima volta scoprono che oltre i limiti c’è un mondo di possibilità, anche per i loro figli – dichiara Rossano Bartoli, presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro – È per loro, e per tutte le persone sordocieche che ancora aspettano di essere raggiunte, che vogliamo ampliare la nostra presenza sul territorio, a partire dalle nuove sedi in Calabria e presto anche in Sardegna. Sostenere la campagna #spazioaisogni significa contribuire a offrire più servizi, più vicinanza e più opportunità di vita a chi ne ha davvero bisogno. Anche un piccolo contributo può fare la differenza per la vita di chi non vede e non sente, per questo serve il supporto di tutti».
Quando le famiglie varcano la porta del Centro Nazionale di Osimo, conoscono a memoria tutte le competenze che mancano al proprio figlio, adulto o bambino che sia, senza ancora immaginare quanto insieme a lui si possa costruire alla Lega del Filo d’Oro, dove i “no” non esistono. Come è successo a Gabriele, il protagonista dello spot della campagna #spazioaisogni, che è nato prematuro, di soli 676 grammi, e ha trascorso tutto il suo primo anno di vita in ospedale. Alla Lega del Filo d’Oro è arrivato nel maggio 2018, a un anno e mezzo, attaccato alla bombola dell’ossigeno: proprio a Osimo si è valutato di toglierla e Gabriele da allora respira autonomamente. Un esempio potente di ciò che questi bambini possono raggiungere, quando c’è qualcuno che crede in loro e sogna insieme a loro. Perché i sogni sono sempre appesi a un filo, come dice nello spot Renzo Arbore, ma il “filo d’oro della solidarietà” è capace di dare loro vita.
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