Un’attività di prevenzione mirata degli uomini del Commissariato di Fabriano ha portato ieri all’arresto dell’autore di una grave truffa ai danni di una residente nel centro storico.
Gli agenti del Commissariato, in servizio in abiti civili contro i reati predatori, hanno notato un veicolo sospetto, risultato a noleggio, e hanno avviato un pedinamento. Dopo circa mezz’ora, l’auto si è fermata in una zona residenziale; l’autista è entrato in un’abitazione per poi andarsene in tutta fretta.
Il sospettato, un 35enne del Sud Italia, è stato fermato poco dopo in sicurezza. Mostrando un forte nervosismo, l’uomo è stato perquisito. Nascosti nell’abitacolo, gli agenti hanno trovato una busta contenente oggetti in oro, preziosi e banconote. L’uomo ha ammesso di averli appena sottratti a una signora.
Recatisi nell’abitazione, i poliziotti hanno trovato una 90enne in stato di agitazione. È stato così ricostruito il raggiro, la cosiddetta truffa del “finto carabiniere”: un complice aveva telefonato alla vittima, sostenendo che la figlia fosse coinvolta in una rapina e che per il suo rilascio fosse necessario consegnare i gioielli di famiglia per una “verifica”.
La refurtiva, con un valore affettivo e materiale stimato tra i 18 e i 20mila euro, è stata immediatamente restituita all’anziana. L’uomo è stato arrestato e, dopo la convalida, gli sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.
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