L’avvocatura regionale ha scelto come proprio rappresentante all’Organismo Congressuale Forense, organo di vertice di rappresentanza politica dell’Avvocatura italiana, Andrea Nocchi, vicepresidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona. L’elezione – fa sapere una nota dell’Ordine forense – è avvenuta nell’ambito dei lavori del XXXVI Congresso Nazionale Forense tenutosi a Torino tra il 15 e il 18 ottobre ed al quale hanno partecipato circa 1.900 avvocati. L’elezione, su base distrettuale, è avvenuta su accordo con tutti gli Ordini degli Avvocati delle Marche. L’incarico, di durata triennale, riconosce il ruolo dell’Ordine degli Avvocati di Ancona nel distretto delle Marche.
«Sento la responsabilità e l’onore di rappresentare gli avvocati marchigiani – ha detto l’avvocato Nocchi – e ringrazio tutti i colleghi delegati della nostra regione, ed in particolare quelli del distretto di Ancona, per aver deciso di convergere sulla mia candidatura. L’Avvocatura sta affrontando grandi sfide se n’è parlato diffusamente al Congresso Nazionale Forense – ha aggiunto – a partire dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale per governare questo strumento tecnologico senza esserne dominata. Il futuro è già presente e la macchina della giustizia è gravosamente penalizzata dalla carenza di organico che affligge le cancellerie. Gli effetti della riforma della giustizia – ha concluso Nocchi – sono temi sui quali l’avvocatura non può essere relegata al ruolo di spettatrice».
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