
Le scritte comparse sulle facciate di alcuni palazzi del centro storico di Osimo, nelle foto postate sui social della sindaca Michela Glorio
Torna a parlare del disagio adolescenziale don Paolo Volpe. Il professore aveva offerto ai compagni di classe conforto morale all’indomani del tragico incidente stradale di via D’Ancona dove 10 giorni fa ha perso la vita il 14enne Tommaso Bruciaferri, studente del Tecnico Afm dell’Itg-licei Corridoni Campana di Osimo. Davanti ai muri di diversi palazzi privati imbrattati dai writer nel centro storico di Osimo nel ricordo del ragazzino, il sacerdote in un lungo post sui social osserva che questa è «la conferma palese che i giovani non sanno gestire le emozioni, usare la logica e pensare alle conseguenze delle loro azioni Ma ragazzi!!! Non è questo il modo corretto di dimostrare affetto ad una persona o di esprimere un disagio o un dolore…» evidenzia don Paolo.
Che va dritto al punto: «Se uscendo da casa vostra, i vostri genitori trovassero imbrattati i muri, sareste contenti? Tollerereste il fatto che debbano poi spendere soldi per ritinteggiare o sistemare i danni?! Non penso! Se siete “normali” ed umani non vi gusterebbe… Mi spiace ma state buttando con un niente tutto il bene condiviso e costruito intorno a Tommy che, sicuro, tutto avrebbe pensato meno che i suoi amici o conoscenti ragazzi si trasformassero in vandali… si: perché questo è puro vandalismo, ed ha la stessa gravità di chi muove insulti gratuiti ed ai quali puntate il dito quasi foste i “giustizieri della notte”… Andate a dormire la notte piuttosto invece di fare ste caz…volate ed anche Tommy farà così un sereno riposo» è l’invito del professore del Corridoni Campana.
Writer scatenati in centro: «Serve educazione al senso civico. Polizia allertata, presto più spycam»
«Ovunque tu sia, qui manchi». L’abbraccio del Corridoni Campana a Tommaso Bruciaferri (Foto)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati