Va messa in sicurezza o smontata la gru del cantiere di ristrutturazione post-sisma di Palazzo Campana. La sindaca di Osimo Michela Glorio ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente che obbliga la società appaltatrice dei lavori a mettere in sicurezza il braccio meccanico montato in piazza Dante entro due giorni dall’emanazione dell’atto, trasmettendo la documentazione prevista dalla normativa. In caso di mancato adempimento, la stessa società dovrà provvedere a proprie spese e cura, allo smontaggio completo della gru entro due giorni dall’inadempimento. Se anche questo obbligo non sarà rispettato, lo smontaggio dovrà essere effettuato, a proprie spese e cura, dall’Istituto Campana entro sette giorni.
La prima cittadina osimana si è mossa dopo aver ricevuto una segnalazione dallo studio legale che tutela gli interessi della ditta proprietaria della gru a torre installata per i lavori su Palazzo Campana. Comunicazione con la quale veniva evidenziata la necessità di verificare «lo stato di conservazione e di efficienza per escludere rischi per la sicurezza dei lavoratori e per la pubblica incolumità» si legge nell’ordinanza sindacale. Lo scorso 15 ottobre, il Comune ha così diffidato la società che si è aggiudicata l’appalto lavori a svolgere entro tre giorni una verifica completa della gru, attraverso soggetti qualificati, su tutti i suoi componenti strutturali, meccanici ed elettrici «per eliminare tutte le condizioni di rischio per la pubblica incolumità negli spazi pubblici e privati, esterni al cantiere compresi nel raggio d’azione del braccio della gru».
La stessa ditta però non ha comunicato l’avvenuto adempimento, e la sindaca ha emanato l’ordinanza, prevedendo la rimozione della gru qualora non fosse garantita la sicurezza «a salvaguardia della pubblica incolumità per tutti i residenti limitrofi all’installazione della “gru a torre” nonché per tutti gli operatori del cantiere edile commissionato dall’Istituto Campana per l’Istruzione Permanente». Al momento i lavori del cantiere sono fermi e non è dato sapere se i rapporti tra le due ditte siano stati incrinati da qualche contenzioso legale. L’ordinanza prevede sanzioni amministrative da 500 a 5.000 euro. Per lunedì prossimo annuncia una conferenza stampa per chiarire i contorni della questione l’Istituto Campana che ha commissionato l’intervento di riqualificazione sullo storico palazzo.
(Redazione CA)
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