Nulla in contrario su Dario Romano per il Movimento 5 Stelle, purché si impegni a condividere i punti fondamentali del programma.
All’attuale capogruppo del Pd manca ancora l’investitura ufficiale da candidato sindaco, che arriverà, salvo imprevisti, dall’assemblea dell’unione comunale del Partito democratico. E’ in programma sabato. Intanto, però, in attesa del lasciapassare per le amministrative del 2026, potrebbe andare bene ai grillini.
Da mesi Pd e Movimento 5 Stelle sono al lavoro per il campo largo, in vista della prossima tornata elettorale. Si vota in primavera.
«Il candidato/a ideale del Movimento 5 Stelle? – risponde Paolo Battisti, coordinatore cittadino -. Innanzitutto, è inutile governare come fa Olivetti, solo per tirare a campare (senza i soldi del Pnrr di Conte e non contando i progetti partiti prima della sua elezione, la sua Giunta in 5 anni non ha partorito un’idea). Noi vogliamo come sindaco una persona che in 5/10 anni cambi la città in meglio con un programma ambizioso».
Di seguito le richieste: «un programma che deve mettere al primo posto il cittadino: un comitato di salute pubblica con al suo interno tutti i cittadini – prosegue Battisti – per fare squadra e far tornare il nostro ospedale un’eccellenza con 13 reparti. Poi il diritto alla casa: far ripartire i progetti di edilizia residenza pubblica per calmierare il mercato e dare possibilità a tutti di avere un tetto sopra la testa. Salario minimo garantito a 9 euro. Il Comune dovrà vigilare affinché tutte le società e cooperative che collaborano con esso garantiscano dignità ai lavoratori».
Tra le priorità cita anche la messa in sicurezza del Misa, con vasche d’espansione e rifacimento del Ponte Garibaldi, secondo un progetto fattibile ma gradito alla cittadinanza. Serve poi «un piano del verde che torni a far respirare una città soffocata dal cemento – sottolinea Paolo Battisti -. A questi punti bisogna aggiungere un’attenzione speciale ai giovani (sport e attività culturali) e agli anziani».
Dario Romano, quindi, può andare bene? «Non abbiamo alcuna preclusione nei suoi confronti – conclude -: profilo giovane ma che già ha avuto esperienze politiche di alto livello. Se nell’assemblea degli stati generali del centrosinistra, che terremo intorno a metà novembre, non usciranno altri nomi, potrebbe essere lui il nostro candidato sindaco, a patto che suggelli i nostri punti programmatici».
sa.mar.
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