Tre 20enni stranieri, di cui due già noti alle forze dell’ordine per vari reati e un terzo incensurato, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Fabriano per estorsione.
L’operazione è scattata nella mattinata di venerdì, quando un fabrianese si è recato alla Stazione dell’Arma per denunciare di aver subìto qualche giorno prima il furto della propria e-bike.
A seguito di ciò, aveva ricevuto una fitta sequela di messaggi whatsapp da parte di alcune persone sconosciute, che gli avevano proposto la restituzione del mezzo in cambio di una somma di denaro, pattuita in 100 euro.
Lo scambio, concordato per la tarda mattinata in centro, si è però rivelato fatale per uno dei stranieri. Ad attenderlo, infatti, oltre alla vittima c’erano anche i carabinieri in borghese nascosti tra la gente e che, una volta documentata la cessione del denaro, hanno fatto scattare la trappola, arrestandolo e bloccandolo nonostante avesse tentato di fuggire a piedi. Gli altri due complici, che avrebbero partecipato attivamente ad orchestrare il cosiddetto “cavallo di ritorno”, sono stati rintracciati e bloccati poco dopo.
La bicicletta è stata recuperata e restituita al suo proprietario. Nel pomeriggio di oggi si è celebrata ad Ancona l’udienza di convalida a seguito della quale il tribunale del capoluogo ha convalidato l’arresto del fuggitivo incensurato.
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