Sicurezza del territorio:
il Ministero cofinanzia tre progetti
di videosorveglianza

ANCONA - Fondi a Montemarciano, all'Unione Misa Nevola e all'Unione Terra dei Castelli. Il prefetto Maurizio Valiante: «Strumenti fondamentali per la prevenzione e il controllo capillare»

Il Ministero dell’Interno ha cofinanziato, nei giorni scorsi, tre importanti progetti per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nei territori del comune di Montemarciano, dell’Unione dei Comuni Misa Nevola (composta dai comuni di Corinaldo e Castelleone di Suasa) e dell’Unione Terra dei Castelli (Agugliano e Polverigi).
Lo rende noto la prefettura di Ancona.
E’ stata, infatti, approvata, lo scorso 12 novembre, la graduatoria definitiva delle richieste di finanziamento presentate dai Comuni per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei “Patti per l’attuazione della sicurezza urbana” sottoscritti ai sensi del decreto-legge 20 febbraio 2017, n. 14.
«Tali progettualità, nei mesi scorsi, erano state favorevolmente valutate, in seno al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dal Prefetto di Ancona Maurizio Valiante e dai Vertici provinciali delle Forze di Polizia che li avevano ritenuti idonei per migliorare il sistema di prevenzione e controllo di quei territori tanto da proporli per l’approvazione al Ministero dell’Interno».
Il Comune di Montemarciano potrà beneficiare di un cofinanziamento di euro 16.116,47 sul progetto complessivo di euro 40.291,18.
L’Unione dei Comuni Misa Nevola di euro 59.028,63 sul complessivo di euro 118.057,27.
L’Unione Terra dei Castelli di euro 12.652,44 sul totale di euro 25.304,89.

Il prefetto di Ancona, Maurizio Valiante

Il prefetto Maurizio Valiante ha espresso il proprio compiacimento per questa opportunità che è stata offerta ai territori interessati e ha sottolineato come: «I sistemi di videosorveglianza rappresentano strumenti di fondamentale importanza per potenziare l’azione di prevenzione e repressione dei reati nei centri abitati e per esercitare un controllo capillare sulle principali arterie stradali della provincia monitorando le vie di accesso e i punti ritenuti “sensibili” , oltre a fornire un utile supporto al lavoro delle Forze dell’ordine nel controllo del territorio determinando così un innalzamento del livello di sicurezza».

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