Disabilità, Osimo e i Comuni
dell’Ats XIII uniti a sostegno
delle famiglie con figli adulti

SOCIALE – Ieri l’incontro a palazzo comunale con i rappresentanti delle strutture residenziali del territorio per verificare la disponibilità di eventuali posti Rd3

Un momento dell’incontro svolto ieri mattina a Palazzo comunale di Osimo organzzato dall’Ats XIII e dal Comune con i rappresentanti delle strutture residenziali del territorio per verificare la disponibilità di eventuali posti Rd3

Sostegno alle famiglie con figli adulti con disabilità: è l’impegno dell’Ambito Sociale XIII che è stato ribadito ieri nel corso di un vertice a Palazzo comunale di Osimo. «Nel nostro territorio sempre più famiglie che convivono con la disabilità adulta affrontano difficoltà che non possono e non devono essere gestite da sole. Genitori che invecchiano, figli che richiedono attenzioni continue, servizi che spesso non bastano: è una realtà fatta di amore immenso, ma anche di fatica, preoccupazioni e notti passate a chiedersi “ce la faremo?”. Proprio per questo il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Sociale XIII, con il Comune di Osimo capofila, sta lavorando con determinazione per costruire risposte più forti, più vicine, più concrete» evidenzia la vice sindaca di Osimo, Paola Andreoni con delega ai Servizi Sociali.

L’obiettivo è chiaro: creare e potenziare strutture adeguate, servizi stabili e percorsi che permettano alle persone con disabilità di vivere con dignità e sicurezza, e alle famiglie di sentirsi finalmente sostenute. «Non interventi spot, ma una rete solida che accompagni nel presente e guardi davvero al futuro. Ieri si è tenuto un incontro importante, al quale ho partecipato in qualità di assessore ai servizi sociali insieme alla sindaca Michela Glorio, con i rappresentanti delle strutture residenziali del territorio, volto a verificare la disponibilità di eventuali posti Rd3». Un passaggio fondamentale, secondo Andreoni, «per offrire risposte immediate e concrete a quelle famiglie che oggi vivono situazioni particolarmente complesse e non più sostenibili a domicilio. Occorre investire in progettualità nuove che mettano davvero al centro le persone e i loro bisogni. Perché una comunità giusta si misura dalla sua capacità di proteggere i più fragili e di non far sentire sola nessuna famiglia. – conclude Paola Andreoni – Osimo e tutti i Comuni dell’Ambito Sociale XIII sono uniti in questa direzione: ascoltare, capire, agire portando all’attenzione degli enti competenti tale bisogno. Dietro ogni richiesta d’aiuto c’è una storia, e ogni storia merita rispetto, presenza e soluzioni vere».

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