Truffatori scoperti
grazie al navigatore gps:
due denunciati

Tentativo di truffa agli anziani sventato a Fabriano grazie alla prontezza e alla sinergia tra agenti del Commissariato e polizia locale.
Lo scorso 8 novembre, i poliziotti di Fabriano hanno avviato un’attività di osservazione su un Suv di colore scuro già segnalato e riconducibile a soggetti dediti a reati contro il patrimonio ai danni di persone anziane. L’auto, con a bordo due uomini sui 25 anni con precedenti, è stata notata aggirarsi lentamente per le vie cittadine.
Dopo un breve inseguimento, reso difficoltoso da una manovra spericolata dei sospettati, il veicolo è stato fermato al rientro in città, grazie alla collaborazione con la polizia locale.
I successivi accertamenti in Commissariato hanno rivelato indizi univoci: il navigatore di uno dei due giovani era impostato su Cerreto d’Esi, comune da cui, in quella stessa mattinata, erano giunte numerose segnalazioni di tentativi di truffa con la tecnica del “finto maresciallo”.

In un caso specifico, una 75enne ha sporto denuncia dopo essere stata contattata da un sedicente carabiniere che, con il pretesto di una rapina avvenuta a Fabriano, nella quale i banditi erano fuggiti con un’auto la cui targa risultava essere “intestata” alla signora, le chiedeva di consegnare oro e preziosi a un “carabiniere in borghese” per un controllo.
Alla luce del modus operandi e degli indizi raccolti, i due giovani, risultati essere in concorso tra loro, sono stati denunciati per tentata truffa pluriaggravata.
Considerati i precedenti specifici e il rischio di reiterazione del reato, il questore di Ancona ha emesso immediatamente la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio per entrambi. Ai due indagati è stato notificato il divieto di ritorno nel Comune di Fabriano fino al 2028, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.