Conerobus, vertice sindaco-sindacati:
«Dopo l’approvazione del bilancio,
il Piano industriale di risanamento»

ANCONA - Stamattina Daniele Silvetti ha comunicato ai rappresentanti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro che giovedì l’assemblea dei soci dell'azienda di Tpl approverà il bilancio 2024 in passivo. Ipotesi amministratore unico o CdA a tre. «Auspichiamo e pretendiamo che la governance aziendale futura non si muova in maniera unilaterale, ma che ci sia la disponibilità, che è anche e soprattutto obbligo contrattuale, di relazioni industriali concrete e corrette»

Oggi a mezzogiorno i sindacati ci categoria che tutelano i lavoratori di Conerobus sono stati ricevuti a Palazzo del Popolo alla presenza del sindaco Daniele Silvetti e del vicesindaco Giovanni Zinni. «Il sindaco ha subito dichiarato che nella data di domani si avrà la variazione di bilancio per portare avanti in maniera strutturale la rimodulazione del corrispettivo chilometrico per il 2025/2026. – scrivono nella loro nota le Segreterie Regionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro – La disponibilità alla rimodulazione è stata data anche dall’assessore regionale Francesco Baldelli, per quanto di competenza, nella scorsa riunione. In data 27 novembre ci sarà l’assemblea dei soci per approvazione del bilancio 2024 di Conerobus, che chiuderà con circa 1,5 milioni di euro di passivo. Nonostante la chiusura in perdita, il debito non è tale da intaccare il capitale sociale. Va fatto presente che le perdite, nel 2025, hanno subìto una diminuzione, e ciò è indicativo del fatto che, gli interventi sopra descritti, sono e saranno di fondamentale importanza, per poter mettere in sicurezza il bilancio 2025 e i successivi. A seguire dalla data sopracitata potrebbe attuarsi una variazione alla governance, in quanto l’azienda, essendo stata dichiarata “controllata”, dovrebbe avvalersi di un amministratore unico, o, in subordine, di un CdA formato da tre componenti, uno per ogni tipologia di soci, il Comune, la Provincia, e la parte privata».

Per quanto riguarda il personale definito “in esubero”, «fermo restando che le organizzazioni sindacali non ritengono veritiero questo fatto, il sindaco ha rassicurato che ogni ipotetico passo verrà vagliato con le stesse, rendendo possibile, nel caso di eventuali esigenze future, la mobilità verso altre aziende pubbliche del territorio.- prosegue il comunicato delle sigle sindacali – Logicamente, in questo caso, tutte le modalità andrebbero discusse e definite con la parte sociale».

I sindacati hanno rimarcato come le “battaglie” che ora si stanno facendo «non sono solamente per il caso di Conerobus, ma riguardano tutto il Tpl marchigiano. Auspichiamo e pretendiamo che la governance aziendale non si muova in maniera unilaterale, ma che ci sia la disponibilità, che è anche e soprattutto obbligo contrattuale, di relazioni industriali concrete e corrette. – rimarcano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro – In conclusione il sindaco ha dichiarato che all’indomani dell’approvazione del bilancio fornirà il Piano industriale di risanamento, e, a proposito di questo, le parti sociali hanno ribadito che, per essere vagliato e discusso ad un tavolo che dovrà essere permanente, la produttività regionale non dovrà essere nemmeno nominata, essendo il potere di acquisto degli stipendi già fortemente minato».

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