Gestore unico rifiuti: «Si venga
a riferire in Consiglio comunale»

I cassontti pesa rifiuti nel centro storico di Osimo, sullo sfondo Palazzo comunale

«Apprendiamo con sorpresa – e, francamente, con preoccupazione – quanto dichiarato dal sindaco di Ancona durante il Consiglio comunale della sua città: secondo quanto riportato, la sindaca Glorio gli avrebbe prospettato diverse ipotesi per il futuro della gestione del servizio rifiuti della provincia di Ancona, tra le quali una prevede la possibile liquidazione del socio privato di Astea. Ci chiediamo: è normale che un tema così rilevante per la città di Osimo venga reso noto in un altro Consiglio comunale e non nel nostro? Perché la sindaca non ha ritenuto opportuno informare il Consiglio e la cittadinanza di movimenti così importanti, che incidono sul futuro di un’azienda strategica come Astea e sul servizio rifiuti dell’intero territorio? Inoltre, se davvero una delle ipotesi è la liquidazione del socio privato, chiediamo con chiarezza: con quali risorse economiche il Comune di Osimo o gli altri soci pubblici intenderebbero procedere?» A domandarselo in una nota sono i consiglieri comunali di Progetto civico Osimo 2030.

Il gruppo consiliare Progetto civico Osimo 2030

Secondo il gruppo consiliare d’opposizione si tratterebbe «di operazioni che avrebbero un impatto finanziario rilevantissimo e che richiedono massima trasparenza, approfondimenti tecnici e un confronto reale nelle sedi istituzionali. Come gruppo di minoranza riteniamo inaccettabile essere messi di fronte a indiscrezioni o dichiarazioni esterne invece di essere coinvolti – come è doveroso – nelle comunicazioni che riguardano il futuro di un servizio fondamentale per i cittadini. Chiediamo quindi alla sindaca Glorio di riferire immediatamente in Consiglio comunale, di chiarire quali ipotesi siano effettivamente sul tavolo e quali valutazioni finanziarie siano già state fatte. La gestione dei rifiuti, il ruolo di Astea e del nostro Comune non possono diventare argomenti trattati altrove e comunicati a Osimo solo di riflesso» conclude il movimento civico.

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