Dieci mesi dopo l’incidente in moto
Guido incontra e ringrazia i soccorritori
del 118: «Mi hanno salvato la vita»

ANCONA – Sabato le emozionanti strette di mano tra il centauro soccorso a marzo ad Arcevia ed il personale che gli ha portato i primi soccorsi a bordo dell’eliambulanza. «Sicuramente anche dal cielo mi hanno dato una mano» ha aggiunto con gratitudine Gherlantini

Centrale del 118: Guido Gherlantini (al centro) con i soccoritori che gli hanno salvato la vita a marzo dopo un incidente stradale in moto avvenuto ad Arcevia

 

A volte c’è anche chi ringrazia gli operatori del soccorso sanitario per il prezioso e silenzioso lavoro che svolgono. Sabato scorso, 29 novembre si è svolto un semplice ma intenso incontro tra Guido Gherlantini ed il personale che aveva contribuito a salvargli la vita durante un soccorso avvenuto nel marzo di questo anno, in una località nei pressi di Arcevia. Gherlantini ha voluto fortemente questo momento, «per incontrare i miei soccorritori, stringergli la mano e dirgli grazie di cuore per tutto quello che hanno fatto per me, per avermi salvato la vita – ha affermato – e sicuramente anche dal cielo mi hanno dato una mano».

 

 

In particolare, l’incidente, avvenuto a bordo di una moto, aveva comportato un trauma cranio-facciale e del rachide cervicale. La Centrale Operativa di Ancona, ricevuta la chiamata da una persona presente all’evento, aveva attivato e coordinato tutte le risorse necessarie in questi casi. Gli operatori sanitari intervenuti, in particolare il primo equipaggio proveniente da Arcevia, avevano rimosso il casco con cautela e perizia, senza compromettere la grave situazione che avrebbe potuto comportare esiti ben più gravi, assistito ed immobilizzato il paziente, valutato ed escluso le problematiche più urgenti da trattare sul campo, garantito un trasporto in sicurezza direttamente al Centro Traumi dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.

 

L’eliambulanza durante un intervento

 

Sono stati ringraziati per questo gli operatori della Centrale Operativa 118 di Ancona, l’equipaggio infermieristico di Arcevia, il Mezzo di Soccorso Avanzato di Sassoferrato, l’equipaggio sanitario dell’Elisoccorso di base a San Cassiano. Gli operatori che avevano effettuato il soccorso presenti (infermiera Tarsi, autista Ilari, medico rianimatore Copparoni, infermiere Giubelli) e lo stesso guido Gherlantini sono stati accolti dal direttore del Set 118 dr Mario Giusti presso la Centrale Operativa 118 di Ancona, per un saluto anche a chi svolge il proprio prezioso ruolo di triage e coordinamento rimanendo spesso meno in luce. «Tutti gli operatori sanitari sono stati molto felici di questo semplice ma importantissimo riconoscimento per il loro operato; è un grazie che arriva poche volte, che non è dovuto perchè questo è il loro lavoro, ma che riempie veramente il cuore per chi svolge questa professione con diligenza e passione» sottolinea una nota dell’Ast Ancona.

 

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