«L’ incrocio tra via D’Ancona
e via Montegallo è un problema irrisolto
della frazione di San Biagio»

OSIMO – Lo ricorda il comitato di cittadini, che si batte per chiedere nella zona una migliore sicurezza stradale, in vista della convocazione della IV Commissione consiliare della Provincia di Ancona che affronterà anche il tema del programma manutentivo delle strade per il prossimo anno

L’incrocio tra via Montegallo e via D’Ancona e via Colle San Biagio (archivio)

Domani, 2 dicembre, tornerà a riunirsi la IV Commissione consiliare della Provincia di Ancona. All’ordine del giorno è iscritto anche un punto sullo stato di attuazione del programma manutentivo e valutazioni sulle previsione per il prossimo anno. Il Comitato ‘Incrocio Via D’Ancona con Via Montegallo’ ricorda che «la viabilità sicura e la qualità della vita della popolazione sono concetti strettamente interconnessi: una migliore sicurezza stradale contribuisce direttamente a un ambiente urbano e rurale più vivibile, sano e inclusivo. Nel 2025, i dati Istat relativi ai primi sei mesi mostrano un calo del 6,8% nelle vittime di incidenti stradali rispetto allo stesso periodo del 2024, con 1.310 decessi registrati. Le statistiche evidenziano anche un aumento dei ciclisti e dei pedoni deceduti, mentre calano i morti sulle strade urbane ed extraurbane, a differenza di un aumento su autostrade. Ricordiamo che l’ incrocio tra Via D’Ancona e Via Montegallo (erroneamente chiamato “Bivio Gambone”), rappresenta da tanti anni un problema irrisolto della frazione di San Biagio di Osimo e non solo».

E’ uno snodo critico della viabilità osimana, percorso giornalmente anche da tanti abitanti di Ancona, Camerano, Offagna, Santo Stefano, Aspio ed Osimo Centro «e nei prossimi anni si arriverà, molto probabilmente, ad un ulteriore incremento del traffico a causa dell’apertura del nuovo ospedale ad Aspio di Camerano. – fa osservare il Comitato – Ricordiamo inoltre che l’obiettivo del comitato è fare gioco di squadra con le amministrazioni locali e regionali coinvolte e trovare, tutti insieme, una soluzione migliore rispetto a quella attuale, soprattutto sul piano della sicurezza. Negli anni infatti, l’incrocio ha causato molti incidenti, mettendo a rischio la vita di diverse persone e finendo più volte nelle pagine di cronaca locale. Rinnoviamo infine l’ invito ad entrare nel gruppo whatsapp dedicato, in particolare a tutte quelle persone che percorrono l’incrocio tutti i giorni e/o che possano essere interessate a migliorare la situazione attuale. Abbiamo superato i 300 membri e contiamo di arrivare presto a 500» sottolineano i coordinatori del comitato Marisa Abbatantuoni , Leonardo Puliti , Mirco Tolentino e Mario Vaccarini.

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