Minore sequestrata e violentata
Madre e figlio in manette

MONTEMARCIANO - Da un mese, una 16enne romena era stata segregata in casa e abusata da due suoi connazionali. Ieri è riuscita a chiamare e chiedere aiuto. Così è stata salvata e liberata. Adesso è al sicuro

Le pattuglie dei carabinieri mercoledì sera

di Sabrina Marinelli 

Era stata adescata sui social da un giovane connazionale che dalla Romania l’aveva portata a Montemarciano. Qui è stata segregata in casa e costretta a subire rapporti sessuali contro la sua volontà.
E’ la tremenda storia di una 16enne rumena sequestrata, abusata e picchiata, ogni volta che osava reagire. Un orrore andato avanti per circa un mese. Fino a ieri quando, approfittando del fatto di essere rimasta sola in casa, pur non potendo uscire, è riuscita a chiamare e chiedere aiuto. L’episodio è stato trattato inizialmente come una violenza domestica poi, in realtà, si è presentato in tutta la sua drammaticità.

La minore ha raccontato ciò che aveva dovuto subire tra le mura di quella casa, a cui il giovane con la complicità della madre l’aveva costretta, dopo averla portata via con l’inganno. E’ stata ascoltata e tranquillizzata dai carabinieri  prima di essere affidata ai sanitari, che l’hanno trasferita all’ospedale di Torrette per le cure del caso e gli accertamenti, affiancata dagli assistenti sociali.
Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Senigallia, di cui Montemarciano fa parte, sono durante a lungo. Sul posto sono arrivati con parecchi mezzi e uomini in un contesto difficile. Sono rimasti per parecchie ore, per ascoltare i presenti.

Due persone sono finite in manette, l’aguzzino e la madre, entrambi romeni come la vittima. Si trovano nel carcere di Pesaro. I principali reati contestati sono sequestro di persona e violenza sessuale. Sul posto sono intervenute anche due pattuglie della Polizia locale, un’ambulanza dell’Avis di Montemarciano e un’automedica del 118.

 

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