Porto, al via il cantiere
per la nuova sede del Cnr Irbim

ANCONA - Sorgerà all'interno della storica palazzina ex-direzione Fincantieri. L’appalto per la ristrutturazione dell’immobile ha un valore di circa 7,2 milioni di euro (Iva esclusa) e l'intervento è in fase preparatoria dopo l’aggiudicazione dei lavori. Ci sarà più spazio per i laboratori dei ricercatori del mare

Unn momento della conferenza stampa per la presentazione dell’avio dei lavoro per la nuova sede del Cnr Irbim

Partono i lavori per la nuova sede del Cnr Irbim di Ancona presso l’ex palazzina Fincantieri, al porto di Ancona. La novità è emersa oggi durante una conferenza stampa nel corso della quale il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine (Cnr Irbim) sede di Ancona ha annunciato l’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova sede, che sorgerà all’interno della storica palazzina ex-direzione Fincantieri, situata nell’area portuale della città. A seguito della conclusione della procedura di gara europea a procedura aperta, l’appalto è stato aggiudicato all’impresa Ar.Co. srl. L’appalto per la ristrutturazione edilizia della palazzina che ospiterà la nuova sede del CnrIrbim di Ancona ha un valore di circa 7,2 milioni di euro (IVA esclusa). L’intervento è attualmente in fase preparatoria di cantiere, come previsto nell’atto di aggiudicazione del 9 settembre 2025.

Il progetto architettonico è stato curato dallo studio Simone Subissati Architects, mentre la progettazione della ristrutturazione è stata dell’ingegnere Domenico Lamura. Il concept progettuale prevede il recupero e la valorizzazione dell’edificio storico, integrando spazi moderni e funzionali per laboratori, uffici e infrastrutture scientifiche avanzate. Il progetto ha vinto il primo premio nella sezione Renovation del premio di architettura indetto dalla rivista The Plan nel 2022, ed è stato selezionato per l’esposizione nel 2025 presso il Padiglione Italia della 19ª Mostra Internazionale di Architettura  La Biennale di Venezia, all’interno del padiglione dal titolo “Terræ Aquæ. L’Italia e l’Intelligenza del mare“, che raccoglie contributi progettuali, teorici e multimediali sul ripensamento del rapporto tra terra e mare delle aree costiere e portuali. La nuova sede permetterà un significativo miglioramento infrastrutturale, rispetto all’attuale Sede del CnrIrbim nella zona del Mandracchio, favorendo una maggiore integrazione delle competenze, l’ottimizzazione dei servizi della ricerca e il rafforzamento della presenza del Cnr Irbim nella città di Ancona e nel territorio marchigiano.

«L’avvio dei lavori segna l’inizio di una nuova era per il nostro Istituto, dopo una progettazione ed un iter autorizzativo che hanno richiesto molti anni di lavoro  spiega in una nota  il direttore del CnrIrbim, Gian Marco Luna. – Il progetto offre uno spazio all’avanguardia, in linea con le esigenze della moderna ricerca marina, ed in piena armonia con il contesto urbano e portuale di Ancona. L’avvio di questi lavori segna una tappa fondamentale per la ricerca marina nel nostro territorio. La nuova sede sarà un polo strategico per la ricerca e un punto di riferimento per la blue economy, in grado di attrarre talenti e promuovere l’innovazione scientifica in sinergia con il territorio, l’Università e le istituzioni locali». «Questa nuova sede rappresenta un traguardo di straordinaria importanza per Ancona – aggiunge  Luca Bolognini, responsabile della Sede di Ancona del CnrIrbim. – Il trasferimento nella palazzina ex Fincantieri proietta il nostro istituto nel cuore pulsante della città, rafforzando il legame tra ricerca scientifica e comunità. La nuova sede non sarà soltanto un centro d’eccellenza per gli studi sul mare, ma diventerà un punto di riferimento culturale per l’intera cittadinanza, un luogo dove scienza e territorio si incontrano per costruire insieme il futuro della blue economy adriatica».

La scelta di insediare la nuova sede del CnrIrbim nella palazzina ex Fincantieri, in una posizione strategica all’interno dell’area portuale, sottolinea l’importanza della sinergia tra ricerca scientifica, attività portuali e sviluppo del territorio. Il CnrIrbim, protagonista da oltre 50 anni nella regione Marche di ricerche sulla biodiversità marina, la pesca sostenibile, l’acquacoltura e le biotecnologie marine, potrà contare su spazi laboratoriali all’avanguardia, uffici e sale conferenze moderne, tra cui una sala conferenze con capienza massima di 90 posti all’ultimo piano che sarà aperta al territorio per ospitare conferenze, eventi scientifici e culturali e meeting progettuali. Questo consentirà un ulteriore potenziamento delle attività di ricerca a supporto delle politiche ambientali e delle decisioni strategiche per il Mar Mediterraneo e l’Alto Adriatico. Il progetto è finanziato con fondi ordinari assegnati al Cnrdai Ministeri Mef e Mur attraverso la costituzione del Fondo per l’edilizia e le infrastrutture di ricerca. L’operazione è stata possibile grazie al prezioso sostegno istituzionale degli attori protagonisti del sistema portuale, tra cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, la Capitaneria di Porto di Ancona, ed il Comune di Ancona che ha approvato nel dicembre 2021 le varianti urbanistiche necessarie per riqualificare l’immobile.

«Il porto di Ancona è un ecosistema produttivo e sociale elaborato, ricco di competenze professionali e di conoscenze – afferma Vincenzo Garofalo, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale -. La presenza operativa di un istituto scientifico come il CnrIrbim lo arricchisce ulteriormente dimostrando la vitale vicinanza fra il lavoro e la ricerca che, in questo caso, è collegata alla tutela del mare e, in modo indiretto, anche alla sua economia. L’esistenza di questo laboratorio d’idee, all’interno di questo iconico edificio dello scalo, consentirà inoltre di valorizzare ulteriormente l’area del Porto antico, spazio produttivo ma anche della comunità e della città».

Secondo l’ammiraglio Vincenzo Vitale, direttore marittimo e comandante della Capitaneria di Porto di Ancona: «Un’istituzione di ricerca scientifica marina per eccellenza, così blasonata come il CnrIrbim, nobilita il porto anche per l’arricchimento del layout che l’ex edificio della Fincantieri determinerà agli occhi dell’osservatore attento. Come Capitaneria siamo orgogliosi e onorati di ospitare accanto a noi un’istituzione talmente fondamentale per la tutela del mare e della sua biodiversità, e lavoreremo ancora meglio grazie alla vicinanza fisica più stretta». Con questa importante iniziativa, il Cnr Irbim conferma il proprio impegno a favore della ricerca scientifica, dell’innovazione, della sostenibilità e dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche al servizio del territorio marchigiano e del Paese.

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