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Passaporti falsi alla frontiera,
due arresti

ANCONA - Sono un 33enne del Ghana con residenza a Macerata e un 42enne indiano. Il primo voleva prendere l'aereo con documento contraffatto, il secondo voleva sbarcare da una nave al porto, proveniente dalla Grecia. Sono stati scoperti con l'intensificazione dei controlli nei due scali, in vista del G7 di Taormina

I controlli al porto

 

Il dirigente della polizia di frontiera, Polaria e Polmare, Stefano Santiloni (Foto Giusy Marinelli)

 

Un indiano voleva sbarcare al porto di Ancona con un passaporto falso e un cittadino della Guinea voleva prendere un aereo a Falconara sempre presentando un documento non vero. Entrambi sono stati scoperti e arrestati dalla polizia di frontiera che, in vista del G7 di Taormina (26 e 27 maggio), da aprile ha aumentato i controlli anche tra i paese membri per la momentanea sospensione del trattato di Schengen.

Ieri, attorno alle 14.30, la Polmare, durante il controllo dei documenti ai passeggeri in arrivo nel capoluogo a bordo di una nave proveniente da Atene, si è insospettita per il passaporto di un cittadino indiano di 42 anni. Al documento era stato apposto al suo interno un permesso rilasciato apparentemente dall’autorità greca per autorizzarlo a circolare nell’area Schengen. Da un attento esame al titolo di viaggio i poliziotti notavano delle cancellature sulla data di scadenza del passaporto e analizzando nel dettaglio il permesso di circolazione si capiva che era palesemente difforme da quelli originali rilasciati dalla Grecia. Accompagnato negli uffici di frontiera sono state accertate le sue generalità e arrestato per utilizzo di documenti contraffatti.

Dopo quasi tre ore un secondo arresto, per lo stesso reato, ma all’aeroporto di Falconara dove ieri pomeriggio gli agenti hanno notato un cittadino della Guinea che nel procedere alle operazioni di imbarco per un volo diretto in Belgio manifestava un inspiegabile nervosismo tentando di affrettare le operazioni e cercando di recuperare in fretta e furia il passaporto ordinario che aveva presentato. L’intuito degli agenti, visionando il titolo di viaggio, ha permesso di scoprire che non c’erano gli elementi di sicurezza nella prima e seconda pagina riportante le generalità dell’intestatario, la descrizione fisica e le validità del documento. Da un attento esame, le pagine originali ed ufficiali erano state sapientemente tolte e sostituite ad arte con quelle contraffatte. Il cittadino, 33enne, residente nella provincia di Macerata, si era creato una nuova identità e aveva ottenere un permesso di soggiorno con le false generalità. Sottoposto ai rilievi fotodattiloscopici è però emersa la sua vera identità ed è stato arrestato.

Con l’aumento delle misure di sicurezza nei luoghi di frontiera, la polizia ha effettuato in due giorni 3.300 controlli a persone. «Tutti servizi mirati ad identificare eventuali clandestini – spiega Stefano Santiloni, dirigente della polizia di frontiera – i controlli hanno riguardato anche buona parte dei veicoli che arrivano via nave e dove spesso si nascondono i clandestini. Nel 2016 ne abbiamo trovati 100, occultati a bordo di vari mezzi provenienti dalla Grecia».

(Mar. Ve.)

 

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