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Lanterna Rossa,
un altro anno da cartolina

ANCONA – Rinviato il taglio del molo nord per migliorare l’accesso delle navi al porto, Comune e Ap vogliono utilizzare il materiale di scarto per la scogliera della Palombella. Per questa estate il luogo simbolo del porto non sarà toccato. Mercoledì primo incontro con Anas e Rfi per le grandi opere di collegamento con l'A14

La lanterna rossa in una foto d’archivio di Giusy Marinelli

di Emanuele Garofalo

E’ senza dubbio uno dei luoghi più amati dagli anconetani, uno dei più immortalati della città e il simbolo del porto. Soprattutto da quando la parte antica dello scalo è tornata ad essere vissuta è diventata sempre più un patrimonio comune. E’ la Lanterna Rossa del molo nord. Il punto unico, che anche l’Autorità portuale ha voluto valorizzare mettendo in posa le ringhiere per migliorare la sicurezza dell’accesso pubblico e commissionando il murales di Monica Vitti, in ricordo del film “La ragazza con la pistola” girato proprio al porto. Un luogo storico insomma, che dovrà cambiare con lo sviluppo dello scalo. Ma non prima della prossima estate. Il molo nord infatti entro quest’anno doveva essere tagliato di un centinaio di metri, arretrando la Lanterna Rossa. Scelta necessaria per allargare l’ingresso a navi di stazza sempre maggiore, come ad esempio la Msc Sinfonia, la nave da crociera più grande mai attraccata: i suoi 275 metri di lunghezza richiedono manovre di precisione chirurgica per i piloti del porto. Doveva essere tagliato il molo, si diceva, perché i lavori sono stati rinviati. A quando? Circa un anno, di certo dopo questa estate. Comune e Ap infatti vogliono utilizzare i materiali di risulta che derivano dal taglio del molo nord per impiegarli nella scogliera a protezione dell’interramento della Palombella, il primo passo per realizzare il lungomare nord. I tempi si allungano dunque per l’arretramento della Lanterna Rossa, di certo gli amanti del punto panoramico possono tirare un sospiro di sollievo e avere un’altra stagione per scattare le foto ricordo, devono invece pazientare ancora e combattere con i limiti naturali del porto gli operatori. Solo un rinvio tecnico, fanno sapere le autorità. Anzi, non si vuole perdere tempo per realizzare il lungomare Nord e per rispettare il patto firmato dal ministro Delrio lo scorso 9 febbraio (leggi l’articolo). Mercoledì il primo incontro tra Comune, Ap, Anas e Rfi con Maria Lucia Conti, il provveditore per le opere pubbliche nelle Marche, incaricato dal Ministero di seguire e mettere in pratica il protocollo sulle grandi opere e il raccordo del porto con la A14. La scogliera a protezione dell’interramento della Palombella dovrebbe essere proprio il primo passo per realizzare quel quadro di opere che complessivamente valgono oltre 400 milioni di euro. Due in particolare gli impegni presi da Delrio: entro un anno l’avvio del cantiere del Lungomare Nord, entro la fine del 2017 l’appalto per il raddoppio della Statale 16.

 

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