Moglie e marito annegati nel laghetto.
Filottrano è scossa, il sindaco Luca Paolorossi:
«Mio zio non riusciva più a vederla soffrire»

OMICIDIO-SUICIDIO A MONTEFANO - Il neo eletto primo cittadino è il nipote di Giuseppe Paolorossi e Rita Caporalletti che era affetta da Alzheimer: «Dopo tanti anni di amore non riusciva ad accettare che sua moglie non era più in grado di reagire. Un grande dolore per l'intera comunità»

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Una bella immagine di Giuseppe Paolorossi e Rita Caporaletti

di Alberto Bignami

La tragedia del laghetto avvenuta questa mattina a Montefano, ha scosso il territorio di Filottrano dove la coppia, Giuseppe Paolorossi, di 92 anni, e Rita Caporaletti di 84, era molto conosciuta e apprezzata.
Un lutto che ha colpito direttamente anche il sindaco di Filottrano, Luca Paolorossi, essendo i due coniugi, anche gli zii del primo cittadino.

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Una tragedia dettata dall’amore, avvenuto in uno di quei momenti bui che la vita di ognuno di noi inevitabilmente ci presenta, e con la quale a volte ci si trova, purtroppo, anche a dover combattere. Lei, Rita Caporaletti, era affetta da tempo dall’Alzheimer e lui, Giuseppe Paolorossi, stava male nel vedere quella sofferenza al punto da decidere di andarsene via con lei, per sempre.

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«Siamo e saremo ancora per tanto tempo scossi. Sono senza parole – dice a Cronache il sindaco, Luca Paolorossi, con la voce rotta dalla commozione -. Il coraggio di decidere quando andarsene. Vedere, dopo tanti anni di amore, la moglie non essere più in grado di reagire.

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Luca Paolorossi è stato eletto sindaco alle elezioni comunali di giugno

Mio zio – prosegue –, ieri ha fatto un sopralluogo in quel laghetto a Montefano. Ieri  ha preso consapevolezza di quello che è; di come era la situazione. Oggi, ha fatto questa scelta. Mi dispiace immensamente. Sono morte due persone, e non deve dunque prevalere la persona di Luca Paolorossi. Il dolore è per Rita e Giuseppe».

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I sommozzatori giunti da Teramo

Inevitabile poi ripercorrere la vita di quella coppia, di grandi lavoratori. «Mio zio – riprende il primo cittadino (Giuseppe Paolorossi era il fratello del nonno) – è stato imprenditore edile e mia zia faceva parte di quella maestranza appartenente alle donne “dalle mani d’oro”, come veniva chiamata a Filottrano. Per 50 anni – spiega – è stata una delle signore più attente dell’industria Canali abbigliamento. Una volta andata in pensione, ha lavorato a casa per altri 20 anni, anche per noi. Perdonatemi, ma non riesco a dire altro» ha concluso commosso.
Una tragedia che ha colpito l’intero comune e tanti sono stati i messaggi di cordoglio lasciati sui social.

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Giuseppe Paolorossi e Rita Caporaletti, la cui data per i funerali verrà decisa nelle prossime ora, lasciano i tre figli Sauro, Rosalia e Piero oltre ai nipoti Eleonora, Erica, Elia, Mattia, Damiano, Marco, Danny e Alessia.

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