Sottrae uno smartphone a uno studente 15enne di Numana e poi tenta di accedere al dispositivo sbagliando però a digitare più volte il codice Pin che non poteva conoscere. Pensava di averla fatta franca il 19enne O.A., nato in Nigeria ma residente a Camerano, anche lui studente. Invece è stato lo stesso telefonino ad incastrarlo. L’apparecchio ha scattato una foto al ragazzo che cercava di violarlo e grazie a un’applicazione di sicurezza attivata nell’apparecchio, l’ha recapitata via mail al legittimo proprietario. Il derubato ha così potuto consegnare la prova ai carabinieri che, a conclusione delle indagini, hanno denunciato per il reato di furto il 19enne.
Tutto era iniziato lo scorso 4 marzo quando lo smartphone era sparito a Sirolo. La vittima, ieri mattina ha consegnato ai militari l’istantanea con il volto della persona che aveva tentato più volte di entrare nel cellulare, ritratta automaticamente dal device ed inviata per posta elettronica grazie ad un applicativo antifurto installato sul dispositivo. In collaborazione con i colleghi della Stazione di Camerano, i carabinieri di Numana hanno subito identificato l’individuo fotografato e lo hanno rintracciato poco dopo a casa sua. Il 19enne, messo alle strette, ha poi accompagnato i militari in Ancona nell’abitazione di un suo amico di origini ghanesi, dove aveva lasciato il telefonino del valore di 400 euro, subito recuperato e restituito al 15enne.
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