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Esalazioni del 15 marzo,
Carrescia porta il caso alla Camera

FALCONARA – Il deputato ha presentato l’interrogazione al ministro dell’Ambiente per il forte odore di benzene avvertito dai cittadini. “Quali controlli saranno fatti per individuare i responsabili e migliorare la qualità dell’aria?” chiede il parlamentare

Il municipio di Falconara in una foto d’archivio di Giusy Marinelli

 

Esalazioni del 15 marzo, il deputato Pd Piergiorgio Carrescia ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente. Diversi cittadini di Falconara avevano allertato l’Ufficio comunale per le emergenze ambientali lamentando i forti odori di benzene, gomma bruciata e idrocarburi avvertiti in varie zone. Il parlamentare anconetano ha evidenziato al Ministro che i valori di biossido di zolfo riscontrati dalla centralina di rilevamento della qualità dell’aria di Falconara Alta che si trova nella stessa direzione e zona da cui sono pervenute molte segnalazioni generalmente riscontrano valori orari di SO2 nell’ordine dei 3 µg/mc e che nelle ore in cui i cittadini hanno avvertito odori genericamente descritti come di idrocarburi, la centralina di rilevamento dell’Arpam posta a Falconara Alta ha registrato un valore di SO2 di 17 µg/mc alle ore 20 e di 16 µg/mc alle ore 21; quella di Falconara Alta alle 12 aveva riscontrato una concentrazione oraria di SO2 di 223 µg/mc accompagnata da un elevato livello di PM10 pari a 61,5 µg/mc.

Il deputato Piergiorgio Carrescia

“Com’è noto – ricorda Carrescia – il decreto legislativo 155/2010 stabilisce il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana a 125 μg/mc, da non superare più di tre volte/anno e il valore limite orario per la protezione della salute umana a 350 μg/mc, da non superare più di 24 volte/anno. Diverse ricerche segnalano un aumento di problemi respiratori a partire da concentrazioni di SO2 di 10-20 µg/mc con un conseguente aumento di ricoveri per malattie respiratorie in genere nonché un maggior consumo di farmaci broncodilatatori”.
Il deputato chiede quindi se il ministero sia a conoscenza dei fatti segnalati o se ritiene necessario indagare e quali azioni ha in corso o intende avviare perché siano intensificati i controlli per individuare i responsabili e comunque per migliorare la qualità dell’aria di Falconara.

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