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Lady D vent’anni dopo:
una guida londinese per ricordare
la principessa del Galles

ANCONA- Il 31 agosto del 1997 moriva nel tragico incidente dell’Alma, a Parigi, Diana Spencer. Nel suo ultimo lavoro la scrittrice Marina Minelli la commemora attraverso il racconto di 15 luoghi che hanno fatto da sfondo ai momenti più importanti della sua breve esistenza

Diana vent’anni dopo. E’ in arrivo la prima guida londinese interamente dedicata alla principessa di Galles. A scriverla è stata la giornalista e scrittrice marchigiana Marina Minelli. Ci sono tanti modi diversi di visitare Londra, la città dai mille volti, dalle mille sfaccettature, dalle mille storie diverse. La città dove i riferimenti alla monarchia, ai sovrani e alle dinastie che si sono succedute nei secoli sono davvero ad ogni angolo di strada, dietro alla facciata di ogni palazzo, dentro ai giardini e persino sulle insegne dei pub. Ma, se è abbastanza facile trovare riferimenti ai sovrani Tudor o a Elisabetta II, cercare di ricostruire un percorso dedicato a lady Diana Spencer che non sia limitato ai due o tre memoriali, diventa abbastanza complicato. Eppure a guardare bene e nonostante siano passati venti anni dal tragico incidente dell’Alma a Parigi, Diana è ancora magicamente presente in molti luoghi londinesi che hanno fatto da sfondo ai momenti più importanti della sua breve esistenza. La figlia del conte Spencer non era nata a Londra, però amava molto capitale dove ha vissuto intensamente dai diciassette/diciotto anni fino alla morte. E a volte i luoghi che una persona ha amato (o detestato) dicono di lei più di tante parole e i ricordi sono ancora lì impressi nelle pietre, che aleggiano nelle piazze, nelle strade, nei giardini.

DAL GALLES A LONDRA – Il volume di Marina Minelli, disponibile da fine settembre e cartaceo su Amazon KDP e ed. AltezzaReale.com, racconta a venti anni esatti dalla morte, la Londra della principessa di Galles, ovvero gli itinerari segreti e tutti i luoghi frequentati da Diana, in un percorso nella capitale britannica alla ricerca di un personaggio sicuramente controverso e contraddittorio ma ancora oggi amatissimo. La vita della principessa di Galles si dipana attraverso Londra, da quella più frenetica e alla moda, fra negozi e atelier degli stilisti in voga, ai palazzi dove si svolgeva la sua vita ufficiale. A Clarence House, per esempio, che all’epoca era la residenza della Queen Mum, Diana passa, in totale solitudine, la notte che precede il fidanzamento e poi la vigilia delle nozze. Da qualche anno questo bell’edificio in stile Regency è aperto al pubblico per circa un mese in estate e conserva ancora l’atmosfera dell’epoca. La cattedrale di Saint Paul invece, una delle mete cult del turismo londinese, è indissolubilmente legata all’immagine della giovane sposa mentre sale l’immensa scalinata con il vento che le scompiglia il velo e il lunghissimo strascico. “Ho percorso tutti questi luoghi, per raccontarne la storia, i segreti e le connessioni con Diana”, spiega l’autrice che racconta: “ai Kensington Gardens oggi ci sono una fontana e un playground dedicati alla memoria della principessa che è molto presente in spirito e immagini anche all’interno del museo di Kensington Palace situato a poche centinaia di metri dall’appartamento dove vive a partire dal 1982”.

LA STORIA TRA CARLO E DIANA– La storia di Carlo e Diana, che tanto assomiglia a una tragedia di William Shakespeare, ha avuto come palcoscenico Londra ma anche i paesaggi idilliaci di quella straordinaria Inghilterra rurale conservata con amore da secoli. Questo libro/guida offre un punto di vista diverso; qui la metropoli moderna proiettata verso il futuro e i verdi campi delle contee fanno da sfondo a un dramma dalle tinte fosche e alla turbolenta esistenza di un personaggio fatto di luci e di ombre che ha travolto e sconvolto l’imperturbabile monarchia inglese cambiandola per sempre. Tanti gli aneddoti e le storie meno note legate soprattutto all’infanzia e alla giovinezza di una ragazzina che diventerà la principessa di Galles. Diana si trasferisce a Londra poco prima dei 18 anni ma nasce e passa tutta l’infanzia in una proprietà della Regina, una villa edoardiana nel Norfolk che è stata trasformata un bellissimo hotel per le vacanze, completamente accessibile ai disabili. Nel profondo e più caratteristico countryside inglese la giovane lady parla per la prima volta con il principe Carlo e in una splendida dimora dell’Hampshire la neosposa trascorre i primi giorni di quella che sarà un’infelice luna di miele.

I 15 ITINERARI – Quasi tutte le residenze sono aperte al pubblico compreso il giardino di Highgrove, la casa del principe Carlo nel Gloucestershire, un luogo davvero incantevole dove però il matrimonio dei principi di Galles si disgrega inesorabilmente e definitivamente. Diana detesta la pacifica campagna delle Cotswolds anche perché Highgrove è pericolosamente vicina all’abitazione di Camilla Parker Bowles. La guida, traccia in 200 pagine, i 15 itinerari fra Londra, alcune località dei dintorni e due destinazioni in Scozia, 15 cartine, moltissime idee e consigli su cosa visitare nei dintorni delle mete dedicate a Diana e in più informazioni sui trasporti e tanti indirizzi su dove mangiare e dormire.

La scrittrice Marina Minelli

CHI E’ MARINA MINELLI – Marina Minelli dopo la laurea in Storia moderna a Bologna ha fatto per molti anni la giornalista di cronaca lavorando, fra gli altri, per il Il Sole 24 ore, Il Messaggero, Focus Storia, l’Agenzia Ansa, Il Resto del Carlino e il Corriere Adriatico e diversi siti e portali italiani e francesi. Esperta di storia delle famiglie reali europee, nel 2009 ha creato il blog AltezzaReale.com, primo e unico sito italiano dedicato ai royal di ieri e di oggi per il quale ha realizzato interviste e reportage. Ha partecipato come opinionista a diverse trasmissioni televisione su Rai Uno (Uno Mattina Estate, Estate in Diretta), Rai Due (Tg 2 Costume&Società), Canale 5, La 7 e Rsi – radio televisione svizzera italiana. Ha pubblicato “La famiglia Ferretti di Ancona”, “101 storie di regine e principesse che non ti hanno mai raccontato”, “Le regine e le principesse più malvagie della storia”, “101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato”, “Un tè con la Regina”. Collezionista e studiosa di royal commemorative potteries in occasione del Giubileo di Zaffiro della sovrana inglese ha organizzato la mostra “Un tè con Elisabetta II” al museo Glauco Lombardi di Parma. Nel giugno del 2017 ha seguito il Trooping the Colour, la parata ufficiale per il compleanno della Regina, come giornalista straniera accreditata.

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