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Elica: c’è l’accordo con i sindacati
Gli esuberi scendono da 165 a 30

FABRIANO - Si chiude una trattativa lunga e durante la quale non sono mancati momenti di tensione. La parola passa ora ai lavoratori, referendum la prossima settimana. Beldomenico (Fiom): "Intesa sofferta, ma con senso di responsabilità si è trovato un punto d'incontro"

Lo stabilimento Elica di Fabriano (foto d’archivio)

 

Elica, firmato l’accordo con i sindacati. La trattativa si chiude sulla riduzione degli esuberi che passano da 165 a 30. La parola ora passa ai lavoratori che si riuniranno in assemblea la prossima settimana e si esprimeranno sull’intesa con il referendum. Una vertenza lunga e durante la quale non sono mancati momenti di tensione, ma dopo un altro incontro fiume, pochi minuti fa è stata raggiunta l’intesa che avrà validità due anni. «Un accordo sofferto, ma alla fine, con grande senso di responsabilità si è riusciti ad accorciare le distanze tra le posizione portate al tavolo» commenta il segretario generale Fiom Ancona, Tiziano Beldomenico. «L’ultima parola naturalmente spetta ai lavoratori − prosegue il sindacalista − ma ci troviamo soddisfatti. Siamo partiti da un piano industriale molto pesante che prevedeva 165 licenziamenti, si è riusciti a ridurre sensibilmente il numero, scendendo a 30 esuberi su base volontaria e con un incentivo più alto di quello del passato. Il mantenimento di una percentuale alta di posti di lavoro è particolarmente importante in un’azienda come Elica − continua Beldomenico − dove la popolazione dei lavoratori è giovane, in un contesto come quello di Fabriano duramente colpito dalla crisi e che difficilmente tornerà ai livelli occupazionali del passato. Un risultato importante − aggiunge ancora − se si considera che in altre aziende, ad esempio alla Ragaini non c’è stata possibilità di trattativa con la proprietà che proprio questa mattina ha inviato le cento lettere di licenziamento».

(A. C.)

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