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Cestini anti-sporcaccioni
sulle strade cameranesi

CAMERANO - E' in atto l'installazione di 26 nuovi contenitori che vanno ad aggiungere ai circa 65 già presenti sul territorio comunale

Sono in fase di installazione in questi giorni, nelle strade centrali, alle fermate degli autobus, in alcuni parcheggi e in generale nelle aree di interesse pubblico di maggior frequentazione pedonale segnalati dai cittadini, 26 nuovi cestini che si vanno ad aggiungere ai circa 65 cestini già presenti sul territorio comunale di Camerano. I nuovi contenitori in lamiera sagomati in acciaio zincato, saranno provvisti di tettuccio per evitare l’entrata di acqua e limitare il conferimento improprio di rifiuti domestici, e posacenere incassato per cercare di arginare la gran quantità di cicche di sigarette presenti in ogni dove.

“I cestelli serviranno ovviamente anche tutti coloro che vorranno ‘depositare’ le deiezioni degli amici a quattro zampe, oltre al normale utilizzo per i piccoli rifiuti. – fa sapere l’assessore Costantino Renato- I nuovi cestini saranno installati nelle seguenti vie/piazze: Piazza Aldo Moro, Via Martiri Della Liberta’, Via Monaci, in diversi punti di Via Loretana (giardinetti, campo sportivo, fermate bus), Via Mons. Donzelli, Via Papa Giovanni XXIII, Via Repubblica, Via San Giovanni, Via Scandalli, Viale Ceci, Via De Nicola, Via Del Corbezzolo, Via Don Minzoni, Via Donatori Del Sangue, Via Fermi, Via Garibaldi, Via Gramsci, Via Leopardi. La diffusione capillare dei cestini ha come fine quello di limitare il fenomeno del “littering”, ossia dell’abbandono di rifiuti di ogni genere per strada senza curarsi dell’ambiente e del decoro del Paese e dei luoghi in cui si vive. La richiesta di alcuni cittadini di potenziare il numero dei cestini è sicuramente giusta, ma a quest’ultima deve seguire un comportamento più civile da parte di tutti coloro che purtroppo continuano ad infischiarsi delle normali norme del buon vivere civile”.

Con grande sforzo gli operatori ecologici cercano di “rassettare’ le strade del Paese, ma ogni giorno si trovano nuovamente a raccogliere da terra, centinai’ di cicche di sigarette, bottiglie di plastica e vetro, lattine, cartacce, cartoni, buste con dentro di tutto, se non veri e propri abbandoni come mobili, secchi, ombrelli, piatti, batterie d’auto, medicine, computer, coperte, calcinacci e chi più ne ha più ne metta. “Gli ‘sporcaccioni’ si dividono tra quelli che lasciano i rifiuti nelle immediate vicinanze dei cassonetti, dei cestini o direttamente per terra dove capita, da quelli che operano, solitamente nottetempo, lungo le banchine o fossetti stradali, in aree di campagna, in giardini e spazi verdi pubblici. Secondo qualcuno è colpa del sindaco o dell’assessore di turno che forse dovrebbero assumere una sentinella in ogni metro del Paese per obbligare al rispetto delle regole, ma qui siamo veramente alla “fiera dell’ipocrisia”, considerato che qui la politica e la buona o cattiva gestione dei beni comuni c’entrano ben poco, l’unica responsabile è l’inciviltà.

Facendo una passeggiata, guardando le videocamere o rovistando tra l’immondizia scopriamo “l’acqua calda” ossia che lo scarico dei rifiuti è ad opera di persone fisiche diverse dagli Amministratori Comunali. Anche se il problema è molto limitato rispetto ai Comuni limitrofi, è assurdo che malgrado oltre 40 anni di sensibilizzazione, il fenomeno del ‘littering’ è ancora un argomento di cui discutere. Se non ci fossero limiti imposti dalla privacy sarebbe utile mettere a disposizione di tutti, magari via streaming, i ‘trash movie’ rilevati da alcune videocamere o le immagini del contenuto dei sacchetti, forse così più di qualcuno incomincerebbe a farsi un vero e proprio esame di coscienza”.

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