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Pedemontana Fabriano-Sassoferrato,
Santarelli: «Si finanzi con i soldi del sisma»

OPERE - La richiesta da parte dell'amministrazione al Ministero delle Infrastrutture all'ANAS, al Commissario per il sisma Paola De Micheli e al vicecommissario Luca Ceriscioli, di inserire anche la pedemontana sud nel piano di potenziamento delle strade d'accesso dell'area del cratere del sisma 2016

 

Un cantiere della Quadrilatero per la Pedemontana Fabriano – Matelica in fase di realizzazione

 

Una delle incompiute più famose della nostra zona, che era finita alla ribalta della cronaca televisiva grazie al programma di canale 5 Striscia la Notizia nel 2008. E’ l’incompiuta della strada Pedemontana Fabriano-Sassoferrato, che avrebbe evitato a chi compie il tragitto tra le due città, di percorrere le vie urbane, con sgravio di tempo, traffico e smog. I lavori della Pedemontana Nord Fabriano-Sassoferrato, che doveva completare la pedemontana sud Fabriano-Muccia (interessata ora dai lavori), sono fermi, dal loro inizio nel 1971 e dalle successive opere. Nella parte prima del bivio per Nebbiano e Collegiglioni, è rimasta una strada senza uscita, dove c’è un dubbio via vai, e dove vengono scaricati rifiuti di ogni genere. Il sindaco di Fabriano Santarelli ha scritto oggi al Ministero delle Infrastrutture all’ANAS, al Commissario per il sisma De Micheli e al vicecommissario per il sisma Ceriscioli chiedendo di “inserire questa opera all’interno del Piano di potenziamento della viabilità di accesso al cratere del sisma 2016. La lettera è stata sottoscritta anche dal Sindaco di Sassoferrato e dal Sindaco del Comune di Frontone in qualità di Presidente del’Unione Montana Catria e Nerone”. “Uno scandalo con il quale ci siamo abituati a convivere, che sta lì a segnare una ferita nel territorio e che è diventata ormai meta di chi deve disfarsi di qualsiasi tipo di materiale” afferma ancora Santarelli. (S.B)

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