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Soldi per i lavori all’aeroporto
distratti dal fallimento Aermeeting
Udienza davanti al gup

IN AULA – Cinque persone sono imputate a vario titolo al tribunale di Macerata. Tra le contestazioni anche un milione e 433mila euro finiti a Gesuelli & Iorio. Per la difesa erano acconti per opere a Falconara. Il giudice ha sospeso l’udienza in attesa della decisione della Corte d’appello di Ancona proprio per decidere sul fallimento dell’azienda

 

di Gianluca Ginella

Somme distratte dal fallimento (al momento comunque in sospeso) della Aermeeting e destinate alla Gesuelli & Iorio e alla Sielpa: questo in sintesi quanto è al vaglio del gup del tribunale di Macerata dove cinque persone sono imputate a vario titolo. Il giudice oggi ha sospeso l’udienza in attesa della pronuncia della Corte d’appello civile di Ancona sul fallimento della Aermeeting. La contestazione principale della procura, rivolta a 4 dei cinque imputati, riguarda il denaro che Aermeeting aveva ottenuto da Medioleasing per i lavori dell’aeroporto di Falconara, che poi era finito alla azienda maceratese Gesuelli & Iorio. Secondo l’accusa, Orietta Cappelletti, 60 anni, residente a Treia, in qualità di amministratore (dal 31 maggio 2007 al 14 febbraio 2013) della società Aermeeting srl, Claudio Gesuelli, 55, di Mogliano, quale presidente, dal 18 gennaio 2008 al 28 aprile 2014, del consiglio di amministrazione della società Gesuelli & Iorio srl, Marcello Iorio Gnisci, 47, residente a Mogliano, amministratore delegato dal 18 gennaio 2008 al 21 dicembre 2013 della Gesuelli & Iorio srl,  Giorgio Lucchetti, 51, di Mogliano, quale amministratore delegato dal 5 febbraio 2008 al 31 dicembre 2013 della Gesuelli & Iorio srl, avrebbero distratto a favore della Gesuelli & Iorio 1 milione e 433mila euro. La difesa sostiene che si trattava di fatture d’acconto per i lavori da effettuare all’aeroporto di Falconara. A Orietta Cappelletti l’accusa contesta inoltre di aver distratto, a beneficio della società Sielpa srl, l’importo di 1 milione 445mila euro giustificando tale esubero come pagamento di opere di lavoro, che però non sarebbero mai state eseguite. Infine a Cappelletti, in qualità di amministratore (dal 31 maggio 2007 al 14 febbraio 2013) della società Aermeeting srl, e a Roberto Felicetti, 61 anni, di Tolentino, quale amministratore unico dal 14 febbraio 2013 alla dichiarazione di fallimento della società Aermeeting srl, l’accusa contesta di aver distrutto o sottratto scritture contabili della società. Questa mattina il giudice Domenico Potetti ha sospeso l’udienza preliminare in attesa della pronuncia della Corte d’appello civile di Ancona che deve dire se l’Aermeeting sia o no fallita. Il fallimento della Aermeeting era stato impugnato perché la società non riteneva di dover fallire, la Corte d’appello aveva dato ragione all’azienda, c’era però stato il ricorso del curatore fallimentare e la Cassazione aveva rinviato alla Corte d’appello di Ancona per decidere sul fallimento. L’udienza è fissata il 13 giugno 2018. Se non dovesse esserci il fallimento, automaticamente cadrebbero le contestazioni per i cinque imputati, che sono assistiti tra gli altri dagli avvocati Paolo Carnevali e Alberto Feliziani.

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