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Perugia-Ancona, slitta l’inaugurazione:
fine lavori a dicembre

VIABILITA’ – L’inaugurazione dell’arteria attesa per luglio, in piena stagione estiva, ‘slitta’ a fine anno per problemi d’impiantistica rispettando nuovi standard europei


di Maurizio Verdenelli

Non più a luglio, ma a dicembre. Non più nel pieno della stagione balneare, ma poco prima del capodanno prossimo venturo.
La notizia, che diamo in esclusiva, è riferita all’inaugurazione dell’intero tratto Perugia-Ancona fissata in un primo momento a luglio. La conclusione definitiva dei lavori dell’intera arteria che collegherà Perugia alla costa anconetana in un’ora e quindici minuti (attualmente c’è da Foligno a Civitanova la superstrada Valdichienti) è slittata di cinque mesi per consentire di adeguare l’impiantistica, soprattutto relativa alle gallerie e viadotti, a nuovi standard che permetteranno alla Perugia-Ancona di essere inserita tra le strade europee di grande penetrazione. Una ‘riflessione’ dovuta in più che intanto l’estate prossima permetterà a Civitanova di poter gestire le opere che sempre più si rendono necessarie a conclusione della Valdichienti (ora solo un semaforo regola il flusso ininterrotto delle auto) senza che l’economia legata al turismo della città portuale ne risenta. Su Civitanova si ‘scaricano’, tra l’altro, dieci milioni di accessi annuali dal casello autostradale, il più transitato del medio Adriatico dopo quelli bolognesi. Intanto i cantieri sulla Perugia – Ancona stanno lavorando sul valico di Fossato di Vico e sui tratti marchigiani: uno di questi in area fabrianese (7 km) sarà aperto oggi. Complessivamente l’opera è tra quelle ancora in carico alla società di progetto Quadrilatero Spa Marche-Umbria di cui è amministratore unico il dottor Guido Perosino. Insomma una ‘rete’ istituzionale per una viabilità dell’Italia centrale migliore nel contesto di un sogno affascinante ma realizzabile e probabilmente non più rinviabile: un collegamento coast to coast tra Adriatico e Tirreno, tra Marche (Ancona e Civitanova) e Roma, Civitavecchia. Anche per fronteggiare emergenze quale questo territorio dell’Italia centrale ci ha periodicamente abituati (cfr terremoti), non solo per garantire viabilità e collegamenti maggiori all’interno di un territorio da sempre storicamente diviso a causa della sua tormentata orografia.

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