Trasporto sociale,
rinnovata la convenzione

L’Unione dei comuni della Media Vallesina ha rinnovato anche per il 2018 la convenzione per la gestione del Trasporto sociale, affidando il servizio all’Auser: un’associazione di volontariato basata sulla solidarietà e sulla partecipazione attiva delle persone alla vita della comunità. Il servizio di Trasporto sociale, per cui l’Unione mette a disposizione diversi mezzi, provvedendo anche al loro mantenimento, è stato preso in carico sin dal 2005 dall’organismo sovracomunale, che ne demanda la gestione, appunto, ai volontari Auser. “Il servizio – fa sapere una nota ufficiale – nasce dalla necessità, ravvisata dai Comuni aderenti all’Unione, di assicurare una risposta ai bisogni di trasporto sociale diretto alle fasce più deboli della popolazione, ai soggetti con disabilità e a tutti coloro che si trovano, anche momentaneamente, in una situazione di non autosufficienza. Il servizio ha una natura prettamente “sociale”, diverso da quello garantito dal Servizio Sanitario, e soddisfa altri tipi di bisogni, appunto squisitamente sociali, e tutti quei casi di confine tra il sociale ed il sanitario”.

Nel 2017 sono stati effettuati ben 2.610 trasporti da parte dei volontari dell’Auser, circa 150 in più rispetto al 2016, per un totale di 91.400 chilometri percorsi, dato anche questo in aumento (nel 2016 erano stati 86.100). Le chiamate sono arrivate dai residenti dei quattro comuni, Maiolati Spontini, Castelplanio, San Paolo di Jesi e Rosora, con una media di 5 al giorno. L’assessore alla Protezione civile e al Trasporto sociale dell’Unione Barbara Romualdi esprime soddisfazione per il lavoro svolto dai volontari e per la fiducia che il servizio riscuote fra la popolazione. “L’Unione dei Comuni considera il Trasporto sociale come uno dei servizi strategici – ha sottolineato l’assessore, nonché sindaco di Castelplanio Romualdi – dal momento che si rivolge soprattutto alle fasce di popolazione più deboli, come gli anziani, o più in difficoltà”. “L’Auser garantisce un servizio di segreteria e di trasporto attivo cinque giorni su sette, ogni settimana. – prosegue la nota stampa – L’impegno dell’Unione dei Comuni è stato rivolto, negli anni, anche al potenziamento del parco mezzi a disposizione dell’Auser. Attualmente il Trasporto sociale può contare su quattro mezzi, l’ultimo dei quali, una Fiat Punto, acquistato nell’aprile del 2017. Un impegno, quello di dotare il servizio di una nuova auto per soddisfare le tante richieste, che si era assunta un anno fa proprio l’assessore Romualdi”.

A ringraziare la titolare del servizio all’interno della Giunta dell’Unione è la presidente dell’Auser Media Vallesina Stefania Bartolucci, che estende la sua riconoscenza anche a tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Trasporto sociale. “Quando i rapporti tra amministratori, dipendenti comunali e volontari Auser – sottolinea la Bartolucci – sono improntati al reciproco rispetto e collaborazione, come in questo caso, i risultati sono concreti e si ripercuotono positivamente sulla cittadinanza stessa. Infatti, questo è un servizio nato con lo scopo di sostenere gli anziani ma anche tutti coloro che, indipendentemente dall’età, hanno bisogno di raggiungere dei luoghi di cura e si trovano momentaneamente sprovvisti di un supporto familiare. Un vero e proprio sostegno sociale di cui, purtroppo, negli ultimi anni hanno bisogno ampie fasce di popolazione senza distinguo di età o sesso. La nuova autovettura ci permetterà di rispondere positivamente alle numerose richieste dei cittadini che dopo ben 14 anni continuano a rivolgersi al servizio del Trasporto sociale nei momenti del bisogno”.

Le richieste, infatti, sono in costante crescita di anno in anno. La postazione telefonica per le richieste di assistenza funziona dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18. Gli autisti volontari, attualmente ventidue, sono cittadini dei comuni della Media Vallesina. L’assessore Romualdi e la presidente dell’Auser Bartolucci ci tengono a ringraziare sia “i volontari Auser, che si impegnano quotidianamente nel trasporto sociale e permettono concretamente a chi ne ha bisogno di soddisfare le necessità di spostamento nel territorio” sia i cittadini che “rivolgendosi sempre più numerosi al Trasporto sociale, di fatto lo confermano come servizio sociale di maggior impatto nella comunità”.