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Bando ex Mutilatini,
il Comune corregge la gara

ANCONA – Dopo le critiche mosse dall'associazione Portonovo per Tutti arrivano le correzioni: i 90mila euro per saldare l'Associazione vittime di guerra potranno essere versati in 25 anni, spiragli per accedere ai fondi europei Por-Fesr

 

Recupero dell’ex Mutilatini, dopo il pressing di Portonovo per Tutti, il Comune corregge la gara di concessione. Due in particolare i punti del bando in cui la giunta ha tentato di venire incontro alle critiche mosse dai promotori del recupero dell’ex colonia estiva. La scadenza per presentare le offerte resta il 3 aprile, l’associazione che si è battuta contro la messa all’asta dell’immobile nel cuore della baia aveva denunciato il rischio che la gara andasse deserta da parte delle imprese sociali, chiamate ad accollarsi una spesa di 1,4 milioni di euro solo per ristrutturare l’immobile in degrado e renderlo un ostello e foresteria a servizio di Portonovo. La gara prevede una base d’asta di 6mila euro di canone annuo da versare al Comune, in cambio di una gestione dell’immobile per 30 anni. Le critiche di Portonovo per Tutti si erano concentrate in particolare sui 90mila euro che il concessionario dovrebbe pagare all’Associazione nazionale vittime civili di guerra Onlus, i precedenti proprietari dell’immobile ora comunale, che vantano ancora un diritto di uso dell’edificio. Critica in parte recepita con una determina dirigenziale dell’ingegnere Frontaloni del 2 marzo, che modifica il disciplinare della gara: i 90mila euro potranno essere “spalmati” in 25 anni, con rate annuali a partire dal sesto anno di gestione. Il secondo nodo riguarda i fondi europei. Il 26 aprile scadranno i termini per chiedere l’accesso ai finanziamenti Por-Fesr concessi dalla Regione, è chiaro che i tempi sono troppo stretti per un eventuale concessionario che volesse far richiesta dei fondi Eu. La correzione apportata al bando aggiunge perciò la possibilità di inserire nell’offerta tecnico-economica tutta la documentazione necessaria e la richiesta di partecipazione al bando per assegnare i fondi strutturali europei, che dovrà essere promossa davanti alla Regione dal Comune stesso. Le correzioni saranno sufficienti per venire incontro alle richieste dell’associazione? Portonovo per Tutti infatti aveva chiesto anche un impegno economico diretto del Comune per aiutare la raccolta fondi “dal basso” necessaria per far partire il progetto, ma su questo versante finora non è stata trovata nessuna disponibilità.

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