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Medici senza frontiere
a Cinematica Festival

ANCONA - Sabato, nella Sala Boxe della Mola è in programma la testimonianza di un operatore umanitario, una mostra e uno straordinario viaggio virtuale a 360 gradi per vivere la realtà delle persone in fuga da guerre e povertà

La locandina di Cinematica

 

Un viaggio virtuale con chi fugge da guerre e povertà, e poi un incontro con chi quelle persone cerca di aiutarle ogni giorno in ogni parte del mondo, e poi ancora una mostra fotografica sulla condizione di profughi e migranti. È l’esperienza di immersione che, grazie alla collaborazione tra Medici Senza Frontiere (MSF) e Cinematica Festival, potrà vivere chi parteciperà sabato 24 marzo ad Ancona alla #Milionidipassi Experience, per conoscere da vicino la più grande emergenza umanitaria del XXI secolo. Nel programma di manifestazioni previste per la V edizione del festival, uno spazio importante è dedicato a MSF. Il fil rouge che lega quest’anno le manifestazioni del festival è infatti il viaggio come agente di trasformazione.  Sabato 24 marzo dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 18  presso la Sala Boxe della Mole Vanvitelliana ad Ancona, MSF sarà presente al festival  con la mostra fotografica “Con gli occhi di Medici Senza Frontiere” sulle principali aree di intervento dell’organizzazione e soprattutto con la straordinaria esperienza multimediale di “#MILIONIDIPASSI Experience” che grazie all’ausilio di visori a 360 gradi consentirà al pubblico di vivere un’esperienza immersiva nelle condizioni di chi è costretto a fuggire da guerre e povertà, negli estenuanti viaggi via terra e via mare che dalla Siria portano in Grecia, poi lungo i Balcani, e nelle baracche fatiscenti dei campi profughi del Sud Sudan. “Medici Senza Frontiere considera sempre un’opportunità da non perdere la collaborazione con associazioni e fondazioni culturali e la partecipazione ad eventi, come il festival Cinematica” spiega la coordinatrice del Gruppo MSF di Ancona, Annamaria Mandese. “Il tema del viaggio  è costantemente rievocato nell’azione umanitaria di MSF sempre presente e operativa nelle grandi migrazioni di popoli costretti a lasciare i loro paesi per guerre, epidemie, calamità naturali, carestie, violenze. Da non dimenticare poi il viaggio degli operatori umanitari verso chi non ha accesso alle cure mediche”. E sarà proprio uno degli operatori marchigiani di MSF, Andrea Mastromarco, ad accompagnare il pubblico in questo percorso, con la testimonianza delle sue esperienze sul campo.  “È sconcertante – afferma Mastromarco – vedere la determinazione di chi mette a rischio la propria vita per intraprendere un viaggio che non si sa se e come arriverà alla fine. Se si pensa che muri e sbarramenti possano in qualche modo far cambiare idea a queste persone non si capiscono le ragioni del fenomeno migratorio.” “Quando abbiamo deciso di incentrare l’edizione 2018 di Cinematica sul viaggio abbiamo subito pensato che era nostro dovere – morale e culturale – trovare il modo di aprire gli occhi del pubblico sui viaggi più drammatici dei nostri giorni, quelli dei migranti” dice Simona Lisi, direttrice di Cinematica festival.

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