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‘Similitudini’, quando
l’arte incontra la poesia

EVENTI - Sono quattro gli appuntamenti, da marzo fino a dicembre, organizzati dall’Assessorato alla cultura, dalla Biblioteca Planettiana e dall'Associazione Liberi Pensieri

Un’immagine della città di Jesi (foto d’archivio)

Torna a Jesi, con la seconda edizione, la rassegna “Similitudini”, il percorso espositivo multisensoriale che promuove la poesia e le arti. Anche quest’anno il progetto si articolerà in quattro appuntamenti, che seguiranno le stagioni, da marzo fino a dicembre. Grazie all’Assessorato alla cultura, alla Biblioteca Planettiana e all’Associazione Liberi Pensieri, cui è affidata la realizzazione, ci si interrogherà sulla capacità unica della poesia, a volte magica, di far convivere al suo interno delle coppie antinomiche, contraddittorie. Il viaggio inizierà nel mese di marzo con “Eterna/Mortale come poesia – Poesia e musica tra necessità di raccontare l’uomo e capacità di andare oltre i confini e i limiti del tempo”. Un’occasione durante la quale porsi interrogativi sulla contingenza della poesia e contemporaneamente sulla sua capacità di trascendere il tempo in cui vive, superarlo e arrivare a parlare a tutti noi anche a secoli di distanza. L’appuntamento prevede l’installazione poetica “Un verso”, all’interno del cortile della biblioteca Planettiana, che inaugurerà sabato prossimo e terminerà il 6 aprile. L’altro appuntamento che si svolgerà sempre sabato 24 sarà lo spettacolo di musica e poesia su Nazim Hikmet e Pierangelo Bertoli dal titolo “Cavalieri invincibili degli assetati”, alle ore 18.30.

La voce narrante di Alessandro Moscatelli insieme alla chitarra e al canto di Marika Profili faranno conoscere i versi più significativi del poeta turco dalla vita mirabolante e le canzoni più belle del cantautore sassolese, ricordandoci che, soprattutto nei momenti di difficoltà, dobbiamo continuare a lottare, senza però mai perdere la nostra umanità. Il secondo appuntamento, a giugno, segue l’antinomia “Ludico/Didattico come poesia”, alla scoperta di poeti che hanno saputo scrivere anche in chiave comica e ironica, irridendone gli stilemi, sovvertendone le grammatiche sfruttandone la capacità espressiva. Seguirà a settembre l’appuntamento dal titolo “Digitale/Analogico come poesia” con uno spaccato con le nuove frontiere della comunicazione sociale ed a dicembre “Mobile/Immobile come poesia”, dove ci si cimenta con cinema e fotografia. Le esposizioni, ad ingresso libero, saranno visitabili dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, il sabato solo in orario mattutino.

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