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Dame e mascarete nel porto dell’800
per la rievocazione storica
di Tipicità in Blu

ANCONA – Tanti curiosi per assistere all'appuntamento conclusivo del quinto festival dedicato al gusto e all'economia del mare. La Mole è tornata al 1848, quando Ancona e Venezia misero da parte la loro rivalità storica

 

Soldati papalini e imbarcazioni ottocentesche, il porto di Ancona si tuffa per una sera nel passato, per celebrare la storia e la rivalità di due protagoniste dell’Adriatico. Tipicità in Blu chiude così la sua quinta edizione, con la rievocazione storica in costume, animata dall’ospite d’onore, Venezia. Ancona e Venezia, due porti e due marinerie che per secoli si sono affrontate, alternando fasi di acerrima rivalità a momenti di pace e solidarietà, in nome degli interessi comuni. La rievocazione storica di quest’anno ha fatto rivivere l’episodio del 1848, quando papa Pio IX inviò dal porto di Ancona il vaporetto Roma per aiutare Venezia a resistere all’assedio austriaco. Un gesto di fratellanza che contribuì alla resistenza della Serenissima per oltre sedici mesi. Tanti curiosi hanno assiepato la banchina Da Chio per assistere allo spettacolo, reso possibile dai gruppi storici in costume Cingoli 1848, associazione Setteottavi di Treia e Portonovo 1811, sotto la guida di CDC – Collettivo Delirio Creativo (direzione artistica di Rosetta Martellini, supervisione storica di Sergio Sparapani e coordinamento gruppi di Monica Orciani). Stamattina, il tuffo nel passato era stato anticipato al parco del Cardeto di Ancona, all’ombra del vecchio faro, con il picnic organizzato dall’Accademia di Danze Ottocentesche. L’appuntamento storico ha concluso questa quinta edizione del festival Tipicità in Blu, dedicato ai sapori, alla cultura e all’economia del mare.

(foto Giusy Marinelli)

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