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Variante porto-A14, altre tre rotatorie
e via Esino in sottopasso:
la rivoluzione Torrette di Mancinelli

ANCONA – Ecco il tracciato della “variante di ultimo miglio” per il collegamento tra porto e grande viabilità: 110 milioni di euro, due gallerie, ora allo studio di prefattibilità dell’Anas. Via tutti i semafori di via Conca. Il sindaco uscente presenta i progetti. “Ridare unitarietà del quartiere, senza demolire le case. A questo abbiamo lavorato seriamente, non sono idee a cinque giorni dal voto”

In rosso il tracciato della variante nord , in giallo la normale viabilità urbana. In verde l’area interrata con il lungomare nord

Il tracciato della variante nord in rosso, tratteggiato il tracciato in galleria (clicca per ingrandire)

 

Niente più semafori, via Esino in sottopasso per auto e pedoni all’incrocio con via Conca, due nuove rotatorie, una all’incrocio con via Metauro e una con via Flaminia. Poi il sovrappasso pedonale di via Metauro per l’ospedale regionale, un secondo accesso alla cittadella sanitaria dal taglio di Barcaglione e infine il tracciato della variante nord, la variante “di ultimo miglio”: il collegamento da 3,5 km tra il porto e la variante alla statale 16 che dovrà sostituire l’Uscita Ovest per eliminare il traffico pesante di camion e tir dalla circolazione urbana. Ecco il tracciato allo studio dell’Anas, che dovrà realizzare l’opera. “Ridare unitarietà al quartiere, senza demolire o scavare sotto le case. Questi sono progetti fattibili, su cui abbiamo lavorato finora seriamente, non sono idee lanciate a cinque giorni dal voto”. Così il sindaco uscente Valeria Mancinelli, candidato sindaco del centrosinistra e della civica Ancora per Ancona, mette in fila tutte le proposte per Torrette, tratteggiando il quartiere di domani. Su cui però pesa l’interrogativo del nuovo governo M5S – Lega: gli impegni presi da Delrio e Anas sul raddoppio della statale 16 e sulla cosiddetta “variante nord” porto-A14, saranno rispettati dal nuovo dicastero di Toninelli del nuovo esecutivo giallo-verde? “Contiamo che vengano mantenuti tutti gli impegni presi dal precedente governo, anzi, ne siamo sicurissimi. Altrimenti qualcuno dovrà spiegarlo alla città” replica Mancinelli.

La presentazione dei progetti alla sede elettorale del sindaco Mancinelli

Variante Nord. Ecco il tracciato ipotizzato da Comune e Anas, ora allo studio di prefattibilità. Due corsie di 10,5 metri di larghezza della carreggiata per un percorso di 3,5 chilometri, di cui due tratti in galleria e un tratto in viadotto, per un costo stimato nell’ordine di 110 milioni di euro. Circa un quarto del costo della ormai cestinata Uscita Ovest, che avrebbe dovuto correre in galleria dalla Palombella fino al casello autostradale di Casine di Paterno. Se l’Uscita Ovest si reggeva su un pedaggio, questa “variante di ultimo miglio” sarà una strada statale a tutti gli effetti, senza ticket e a carico dell’Anas per realizzazione e manutenzione. Da via Mattei e bypass della Palombella, la variante correrà parallela lungo via Flaminia, fino all’altezza del concessionario Bartoletti. Qui entrerà in “trincea”, per piegare verso Torrette ed entrare in un vero e proprio tunnel sotto via Grotte, riemergere, costeggiare l’area dell’ospedale regionale, affrontare una seconda galleria e quindi tornare alla luce su un viadotto che porterà la strada a raso all’innesto di una nuova rotatoria nel tratto finale di via Conca, allo svincolo con la statale 16. Il bypass della Palombella potrà essere adeguato per diventare uno snodo tra la viabilità urbana e la “camionabile”. I tempi? Ancora lunghi e impossibili da prevedere: oltre alla fattibilità, l’opera dovrà essere soggetta a valutazione di impatto ambientale e poi finanziata. “Ma non abbiamo dubbi che saranno rispettati gli impegni, è stato firmato un contratto di programma con Rfi e lo Stato, che garantisce le opere di difesa a mare dell’intervento. Questi progetti si basano su una serie di occasioni e convenienze che ne rendono possibile la realizzazione” ribadisce Manarini.

Il sovrappasso tra via Metauro e via Conca

Via Esino. Altra novità è il progetto di sottopasso carrabile e pedonale in via Esino. L’opera, stimata nel costo di 1,1 milioni di euro, promette di eliminare l’incrocio con via Conca. Come? Interrando le due corsie e i marciapiedi di via Esino. L’assessore ai lavori pubblici Paolo Mannarini sottolinea i mesi di studio e di analisi, anche con tecniche georadar, per assicurare la fattibilità dell’intervento.
Via Metauro. Una rotatoria da 400mila euro e un sovrappasso pedonale da 645mila euro, così il Comune conta di intervenire anche all’incrocio tra via Conca e via Metauro. La rotatoria di via Metauro (la terza dopo quella con via Tenna e quella dell’ospedale regionale), consentirà di accedere da via Conca al parcheggio gratuito a servizio dell’ospedale regionale, ma permetterà anche un secondo ingresso alla cittadella sanitaria di Torrette, portando alla riorganizzazione della viabilità interna agli Ospedali Riuniti. Il sovrappasso pedonale (in fase di progettazione definitiva) consentirà di scavalcare il traffico, eliminando un altro semaforo, quello a chiamata per i pedoni. L’intero progetto di Torrette sarà completato da un’ultima rotatoria, per eliminare l’incrocio tra via Conca e via Flaminia: anche questa un’opera da 400mila euro. Tutto compreso, quindi, il Comune dovrebbe mettere mano ad un intervento da 2,5 milioni, in aggiunta ai lavori dell’Anas, per completare la visione futura di Torrette. Con l’interramento del lungomare nord tra Torrette e Marina Dorica, arriva una novità anche per il quartiere: nelle aree ricavate a mare ci sarà anche un approdo per i diportisti, una sorta di porticciolo distaccato del Triangolone.

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