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Investito mentre si allena,
promessa del ciclismo in ospedale

INCIDENTE - Il 16enne, portacolori della Marinelli-Cantarini di Recanati, travolto da un'auto in via Macerata a Castelfidardo. La fondazione Michele Scarponi: "Non è possibile continuare così. Dobbiamo credere e lottare per una strada giusta, per una cultura del rispetto delle regole, per la vita"

 

 

G.G., giovane campione di ciclismo investito da un’auto. E’ successo ieri in via Macerata a Castelfidardo nel primo pomeriggio di ieri. Il 16enne, portacolori della Marinelli-Cantarini di Recanati, si stava allenando quando, in corrispondenza di una curva, è stato centrato da una Fiat Panda che proveniva dalla direzione opposta, condotta da un 34enne. E’ riuscito a buttarsi da una parte e ha attutito il colpo. Soccorso dalla ambulanza della Croce Verde di Castelfidardo e dall’automedica del 118 è stato trasportato al pronto soccorso di Torrette. Ha riportato una sospetta frattura della clavicola e varie contusioni, non è in pericolo di vita. Per accertare la dinamica dell’incidente è intervenuta sul posto la polizia municipale.

“G. è forte e si riprenderà, ma non è possibile continuare così” scrive  stamattina in un post la Fondazione Michele Scarponi nata per volontà dei familiari del campione filottranese, morto nel tragico incidente stradale del 22 aprile 2017. “Dobbiamo credere e lottare per una strada giusta, per una cultura del rispetto delle regole, per la vita. – aggiunge la Fondazione dedicata all’Aqyuila di Catalupo – Tutti gli utenti della strada sono coinvolti. Tutti siamo coinvolti. I ciclisti e i pedoni sono i più fragili e vanno tutelati. Hanno diritto al loro spazio. Hanno diritto di tornare a casa sani e salvi. La vita è sacra anche sulla strada. Forza G.! L’Aquila è con te!”

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