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Documenti falsi per alleggerire
il bilancio: assolto l’ex sindaco Gatto

ANCONA - L'ex primo cittadino di Offagna era finito a giudizio con due ex dipendenti comunali, anche loro giudicati privi di colpe. Sono Ilaria Ballorini, revisore contabile, e Alberto Leonardi, tesoriere. Per tutti, l'accusa era falso in atto pubblico

 

Il tribunale

 

Era finito a giudizio, assieme a due ex dipendenti comunali, con l’accusa di aver falsificato alcuni documenti per manipolare il bilancio: assolto l’ex sindaco di Offagna Stefano Gatto. La sentenza del giudice Alberto Pallucchini è stata presa questa mattina in tribunale. Stessa sorte assolutoria per Ilaria Ballorini, revisore contabile, e Alberto Leonardi, tesoriere. Evelina Guidi, all’epoca dei fatti responsabile dell’area finanziaria del Comune, aveva deciso di dribblare il dibattimento e patteggiare a un anno di reclusione, pena sospesa. La donna è venuta a mancare nel febbraio dello scorso anno.

Stefano Gatto

Per il quartetto, la procura aveva ipotizzato il reato di falso in atto pubblico per aver messo mano ai documenti relativi ai bilanci compresi tra il 2010 e il 2012. In un’occasione, erano accusati di aver omesso la rilevazione contabile  dell’impegno relativo alle anticipazioni di cassa inestinte fino al dicembre 2010. Per quanto riguarda i bilanci del 2011 e del 2012, invece, erano stati omessi impegni di tesoreria. In tutto, la procura contestava il mancato conteggio di circa mezzo milione di euro. Frattanto che il dibattimento si concludesse, per Gatto – difeso dall’avvocato Marina Magistrelli – è iniziato un altro procedimento penale. L’ex sindaco di trova indagato per abuso d’ufficio per aver votato una variante relativa alla fabbricabilità di alcuni terreni, favorendo – dice la procura – il marito di una lontana cugina, proprietario di un appezzamento di terra.

Voto alla variante sospetta per favorire una parente, l’ex sindaco Gatto a rischio processo

 

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