Riparte l’attività alla Gi&E di Porto Recanati. Il giudice ha accolto la richiesta dei curatori fallimentari Paolo Bortoluzzi e Antonella Gallotta consentendo così il rientro a lavoro di 29 dipendenti per smaltire circa 3 milioni di commesse che consentiranno di coprire i costi.
Dopo la dichiarazione di fallimento dello scorso 17 settembre, si è bloccata l’attività relativa ai compressori mentre l’altro ramo, quello relativo alle turbine era già stato affittato dalla Glf. Con un approfondito lavoro istruttorio i curatori hanno verificato che le entrate dei prossimi mesi garantiranno la copertura delle spese. Il giudice competente ha autorizzato, con un decreto di lunedì pomeriggio, la riattivazione del ramo bloccato e il riavvio del lavoro. Il provvedimento è valido fino al 31 gennaio 2019 salvo proroghe. Sarà un periodo ponte che consentirà di arrivare alla vendita dell’azienda in esercizio pieno.
I dipendenti avranno come referenti solo i curatori Bortoluzzi e Gallotta, mentre d’ora in avanti non ci sarà più alcun tip di contatto con la famiglia Ghergo.
(a.p.)
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