facebook rss

Bypass ferroviario, la mozione
sul tavolo del Ministero

FALCONARA - Il sindaco e gli assessori rispondono alle polemiche del Pd. Secondo la Giunta "così come progettata attualmente l'opera penalizza fortemente il territorio". Se dal Mit , dopo il ricevimento del documento votato dal Consiglio comunale, arriveranno risposte negative l'esecutivo comunale si batterà per l'accoglimento delle richieste di compensazioni

E’ stata approvata il 29 ottobre dal Consiglio comunale, con i voti della maggioranza e dei consiglieri d’opposizione di M5S e Lega, la mozione con cui l’assise falconarese chiede che venga sospesa e rivista l’opera del bypass ferroviario progettata da Rfi. Il documento è stato trasmesso il 30 ottobre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero dell’Ambiente. «Così come progettata attualmente – sostiene la Giunta comunale – l’opera penalizza fortemente il territorio. Anche nel corso della scorsa legislatura era stata sollevata la questione, sulla scorta di una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale il 30 marzo del 2015. In quella occasione la Giunta si era impegnata a chiedere al Mit la convocazione di una nuova conferenza dei servizi dove discutere un progetto globale di arretramento dei binari della ferrovia adriatica e l’inserimento funzionale del bypass in questo progetto, preliminare all’arretramento complessivo. Nel frattempo chiedeva la sospensione del progetto definitivo denominato bypass-nodo ferroviario di Falconara».

Oggi «abbiamo di nuovo deciso di rivolgerci direttamente al Mit e al Ministero dell’Ambiente, affinché vengano prese in considerazione le istanze del territorio, dopo un confronto anche con le forze d’opposizione. Uscendo dall’aula al momento del voto gli esponenti del Partito Democratico, in particolare il consigliere Marco Luchetti, hanno perso l’occasione di dimostrare compattezza a tutela del territorio. Una posizione forse comprensibile dal momento che, prima come consigliere, poi come assessore, Luchetti ha rappresentato la Regione Marche, da sempre favorevole al bypass e che sulla questione non ha nemmeno risposto a una richiesta di incontro da parte dell’amministrazione comunale».

Sin dal 2015, con la delibera 262 del 14 luglio, l’amministrazione ha riassunto tutte le richieste inoltrate a Rfi/Italferr che contemplavano l’ampliamento delle compensazioni già trascritte nel dettato del Cipe e riguardanti tutti gli aspetti ambientali e ne ha aggiunte altre di grande importanza per migliorare la viabilità di ingresso alla città, oggi pesantemente compromessa. E’ stato progettato il prolungamento di via dell’Aeroporto fino alla Flaminia con annesso percorso ciclopedonale, la realizzazione di un nuovo sottovia a Villanova, una adeguata rotatoria tra la Flaminia e una nuova arteria per raggiungere la parte nord della città onde evitare la marginalizzazione del quartiere. La richiesta avanzata a Rfi da parte dell’amministrazione comunale di farsi carico della realizzazione di opere a scopi pubblici nel terreno che verrà liberato dagli scali merci, respinta in toto nel 2015, sta riprendendo concretezza in questi giorni. E’ stato proprio grazie a una serie di incontri richiesti dall’amministrazione che i rappresentanti di Rfi e Italferr hanno finalmente mostrato una apertura. Dopo la più recente richiesta di sospendere i lavori del bypass a beneficio dell’arretramento dell’intera litoranea, i due soggetti hanno mostrato disponibilità a trattare su nuove compensazioni. Gli uffici Urbanistica e Ambiente del Comune stanno progettando i lavori a carico di Rete ferroviaria italiana per rendere possibile un adeguato sbocco al mare per Villanova e quindi per Falconara. «Chiediamo di sospendere questa opera che danneggia un territorio già martoriato – conclude la Giunta – ma se dai Ministeri dovessero arrivare risposte negative alla istanza di sospensione siamo pronti a batterci per vedere accolte tutte le nostre richieste di compensazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X