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Tenta di suicidarsi col gas,
salvata dai carabinieri

CINGOLI - Quando i militari hanno rintracciato l'auto della donna, una 40enne, l'abitacolo era saturo di gas. Con la massima attenzione l'hanno tirata fuori per poi affidarla alle cure del 118. Portata in ospedale, è fuori pericolo

 

Foto d’archivio

 

di Gianluca Ginella

Ha aperto una bombola di gas da 15 chili e con quella ha cercato di suicidarsi riempiendo l’abitacolo della sua auto: una donna di 40 anni di Cingoli è stata salvata dai carabinieri che dopo averla rintracciata sono riusciti con una attenta operazione, a farla uscire dalla vettura ormai satura di gas. La donna sta bene ed è fuori pericolo. Tutto è successo a Cingoli. Le ricerche della donna erano in corso da questa mattina. Il marito aveva segnalato ai carabinieri che la moglie era uscita di casa ed era scomparsa dopo aver manifestato propositi suicidi. Immediate le ricerche dei militari. Per rintracciare la donna i carabinieri hanno usato dispositivi per la localizzazione del Gps. Nel pomeriggio, intorno alle 17,30, l’hanno rintracciata. L’auto era parcheggiata in una zona di campagna, a Cingoli. I militari si sono avvicinati e hanno scoperto che la donna aveva aperto una bombola di gas da 15 chili all’interno dell’abitacolo. Quando i carabinieri sono arrivati l’auto era satura di gas. A quel punto i militari sapevano di non poter fare errori perché il rischio era che scoppiasse tutto. La 40enne si era chiusa dentro e non era cosciente, così i militari hanno rotto il finestrino dell’auto in modo che il gas iniziasse a uscire. Poi hanno aperto lo sportello e hanno portato fuori la donna. Il tutto usando massima attenzione. Una volta che la 40enne è stata estratta dall’abitacolo, i carabinieri l’hanno affidata alle cure del 118. La donna è stata portata in ospedale a Jesi. Le sue condizioni non sono gravi ed è fuori pericolo. Il motivo del gesto è legato a problemi personali della donna.

 

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